Roma, Garcia non si nasconde
«Quest'anno vogliamo vincere,
Benatia sarà un nostro giocatore»

Roma, Garcia non si nasconde «Quest'anno vogliamo vincere, Benatia sarà un nostro giocatore»
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Martedì 22 Luglio 2014, 17:43 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 08:40

Comincia la tourne americana della Roma. Ecco la prima conferenza stampa di mister Rudi Garcia.

Le condizioni della squadra?

“Per prima cosa sono molto felice di iniziare questa stagione, le vacanze quest’anno sono state troppe e sono contento di aver iniziato a lavorare con la squadra, con qualche volto nuovo e quasi tutta la rosa dello scorso anno. Stanno bene sul piano fisico, sul piano mentale sono felici di essere tornati insieme”.

“E’ una settimana che lavoriamo, la squadra è contenta di essere tornata insieme e questa è la base migliore. Ci affidiamo all’esperienza dei giocatori che sono arrivati, abbiamo fatto un mix di esperienza e gioventù. E’ una bella sfida per far crescere tutti questi giovani”.

Per questa stagione, obiettivo scudetto?

“Dobbiamo essere pronti all’inizio del campionato. La preparazione è orientata sul fatto che dobbiamo giocare subito dopo pochi giorni. Vuol dire che siamo un grande club il fatto che abbiamo queste tournée. Non è la Champions, sono solo amichevoli, dobbiamo essere pronti per il campionato che sarà il nostro obiettivo principale. Sono ambizioso e voglio vincere”.

"L’unica pressione che avremo, l’avremo da noi stessi. Abbiamo voglia di dare il meglio, solo così possiamo vincere. Lo abbiamo vissuto anche la scorsa stagione. Giochiamo da squadra con entusiasmo, ora faremo una stagione più pesante e sarà un anno duro, ma nessuna pressione esterna. Siamo professionisti e siamo tutti ambiziosi, vedremo dove arriveremo. Vogliamo rendere orgogliosi i tifosi".

Un giudizio sulla campagna acquisti fatta finora

"Abbiamo fatto questa scelta per ampliare la rosa, avremo tante partite da giocare, fino a dicembre giocheremo ogni 3 giorni e avevamo bisogno di sistemare la rosa, forse lo faremo ancora. Siamo quasi al traguardo, anche se un allenatore non può dirlo mai, fino al 31 agosto può succedere di tutto. Sono contento del lavoro fatto con Walter, come al solito abbiamo lavorato insieme".

Juve senza Conte, un vantaggio per la Roma?

"Più che la decisione, mi ha sorpreso il momento della decisione. Bisogna sapere tutto per dare un giudizio, sicuramente la Juve resta un avversario di alto livello, ma non c’è solo la Juve, ci sono altri grandi club in Italia. Il nostro compito sarà lavorare bene e dare il meglio con questa squadra, essere in grado di essere efficaci anche giocando la Champions, che ti mangia molte energie sul piano mentale e fisico".

Benatia, come andrà a finire?

"Per me le cose sono chiare, è sotto contratto e in questa stagione per me sarà un giocatore della Roma. Per fortuna il presidente fa in modo di parlare con i giocatori, gli piace parlare con ognuno e non ha parlato solo con Mehdi, per voi magari quel discorso è più interessante degli altri. Si sta allenando bene, è motivato come sempre e per me non c’è nessun problema".

La squadra saprà affrontare il doppio impegno campionato-Champions?

"Il primo obiettivo del club è giocare la Champions ogni anno. Dobbiamo fare un grande campionato, vedremo dopo il sorteggio cosa succederà. Non ci sono piccole squadre, potremo avere un girone di ferro con 3 grandissime squadre. Non voglio che i tifosi si concentrino su queste partite, che sono di prestigo. Abbiamo bisogno del loro sostegno e la prima partita sarà in campionato, non in Champions. Allora, non voglio che ci si sbagli sul nostro primo obiettivo".

Ljajic resta?

"Per me il primo mercato in cui dobbiamo riuscire è tenere i giocatori importanti, Adem è uno di questi. Lo abbiamo trovato come lo avete visto sempre, si prende responsabilità sul campo e mi piace".

Iturbe?

"Su Iturbe, avevo già detto che la nostra scelta era trovare un esterno d’attacco veloce, capace di prendere la profondità. Attenzione con Juan, non mettiamogli molta pressione. Può migliorare, ma sarà un giocatore importante in attacco, come gli altri, ci sarà spazio per tutti. Servirà tempo per vederlo al massimo con il gioco della Roma".

Quanto inciderà la tournée sulla preparazione?

"Dovremo adattarci, abbiamo fatto una prima settimana a Roma forse più dura dello scorso anno, in questi 15 giorni lavoreremo per farci trovare pronti per il campionato. Con i viaggi e le partite che giocheremo a mezzogiorno, dobbiamo fare più caso al lavoro fisico che al resto. Ho dovuto lavorare velocemente sul piano tattico, vista la gara con l’Indonesia e quella di domani con il Liverpool. Spero di concludere la preparazione senza infortuni, l’obiettivo è prepararci in modo intelligente. Al rientro avremo altre 3 settimane per prepararci al meglio".

Domani c'è il Liverpool..

"La prima cosa che valuterò è il piano fisico dei giocatori. Per Pjanic e De Rossi sarà troppo presto giocare, anche solo per un minuto. Agli altri cercherò di dare lo stesso tempo di gioco, anche se non a tutti. La prima scelta sarà sul piano fisico, dopo faremo come sempre. Non dimentichiamo che il Liverpool iniziano il campionato 15 giorni prima di noi, vuol dire che si allenano da tempo e saranno in anticipo rispetto a noi, ma mi piace vedere la squadra con questo atteggiamento in queste situazioni, queste partite si giocano più con la testa che con le gambe".

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