De Rossi torna leader, Gervinho non all'altezza, Doumbia c'é, Florenzi mostruoso

De Rossi torna leader, Gervinho non all'altezza, Doumbia c'é, Florenzi mostruoso
di Alessandro Angeloni
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Lunedì 4 Maggio 2015, 06:36 - Ultimo aggiornamento: 10:57
DE SANCTIS 6
Sicuro in respinta su tiro velenoso di Falque, sfarfalleggia nel finale su un pallone alto nel tentativo di forcing del Genoa. Nel complesso bene, in linea con le ultime prestazioni. Quantomeno gestisce bene quei minimi pericoli che gli passano davanti.
FLORENZI 8
Cambia ruolo almeno tre volte nel corso della partita, e questo non è certo una novità; segna un grandissimo gol, sessanta metri di corsa palla al piede e destro fulminante sotto il sette dell'amico Perin, e pure questa non è più una grossa novità (bellissima rete anche a Reggio Emilia quattro giorni prima). Ma che giocatore sta diventando, Florenzi? Mostruoso.
MANOLAS 6,5
Scatta fino alla fine, producendosi pure in qualche avventurosa percussione centrale. Niang tiene in piedi tutto l'attacco del Genoa, non combina granché, ma Kostas non lo molla un attimo. Non si sa mai.
ASTORI 6
Spalla giusta di Manolas, arriva dove il greco stecca. Nel finale si immola su una palla sporca all'interno dell'area. Il suo lo fa, senza grosse sbavature.
TOROSIDIS 6
La discesa verso l'area avversaria termina con un cartellino giallo che gli finisce in faccia. Immeritato. E' stato l'unico vero guizzo in fase offensiva. Dietro, anche lui, va ogni tanto in bambola nell'uno contro uno con Niang e poi soprattutto con Falque.
PJANIC 5,5
Scarseggia, stavolta, la fantasia negli ultimi venticinque metri, tranne quando con un break crea il due contro uno e manda in porta Gervinho. Garcia lo utilizza, nella ripresa, come esterno sinistro, costringendolo a un lavoro di copertura continua, che non è proprio il suo forte. Un leggero passo indietro.
DE ROSSI 6,5
Non tirava in porta due volte in una partita, per questioni di ruolo e non tanto per demeriti, dal mondiale del 2006. Spende energie nella copertura del fortino, con molta attenzione e concentrazione. Sbagliando pochissimo. NAINGGOLAN 6,5
Appannato dal caldo, limita le rincorse, se non quelle strettamente necessarie. Un paio di conclusioni pericolose, con una di queste sfiora anche il vantaggio. E' uno dei pochi che riesce a capovolgere l'azione una volta rubata palla. Cala nel finale. Oggi festeggia il compleanno da secondo in classifica. Auguri.
IBARBO 6,5
Si sbatte, senza mai essere bellissimo. Più bravo nel lavoro di copertura (come Pjanic ma da quest'altra parte), non arriva mai a essere pericoloso sotto porta, né come assist né conclusioni. Ma fa più di quel che può. Positivo.
DOUMBIA 6,5
Quelle poche cose che fa, le fa molto bene, vedi assist per Pjanic, vedi soprattutto il gol. Buona la difesa della palla, tranne una, nel primo tempo, che diventa un assist per gli avversari. Dura poco. Esce per un problema ai flessori. Quarta presenza da titolare, secondo gol.
GERVINHO 5
Non ha compiti di marcatura, non deve sobbarcarsi lo stesso lavoro di Ibarbo, ma evidentemente la condizione fisica non è tale da farlo essere nemmeno parente di quello dello scorso anno. E' libero di dare aria alle sue treccine, ma alla fine non benissimo, fumoso.
ITURBE 5,5
Una mezzoretta senza lasciare il segno. Vuole battere una punizione e Holebas gliela ruba. Non si fa così.
YANGA MBIWA NG
Ormai si sentirà il terzino dell'ultimo quarto d'ora o mezz'ora. Era un centrale titolare.
HOLEBAS NG
Una punizione sulla barriera.
GARCIA 6,5
I cambi del secondo tempo mettono i brividi: escono un centrocampista offensivo e una punta, entrano due difensori. Sic. Positivi il risultato e una ritrovata solidità difensiva, magari figlia anche di quei cambi. E del momento.