«PALLOTTA È UNA BENEDIZIONE»
Il clima sarà pesante fuori e dentro l'Olimpico dopo la dura presa di posizione di Pallotta che ha ufficialmente dichiarato guerra agli ultrà della Roma. «Preferisco sempre giocare in uno stadio pieno e non avere la curva Sud al completo è per noi uno svantaggio» ammette Garcia che, però, fa l'equilibrista per non prendere solo le parti della tifoseria e quindi per allinearsi alla proprietà. «Ci tengo a ricordare che non è stato il presidente a squalificare la curva» spiega a bassa voce, indicando indirettamente i responsabili della chiusura della Sud. «Pallotta è una benedizione per la Roma. Ha sempre difeso il club, fatto di tutto per renderlo ambizioso e puntato ad avere uno stadio in cui i genitori possano portare i loro bambini. E quando qualcuno di noi viene attaccato, è bene avere una solidarietà forte».
RECUPERATO KEITA
Totti, assente nelle ultime 4 gare (in Europa League con la Fiorentina e in campionato con il Cesena, il Napoli e il Torino), torna titolare. «Si è allenato bene», chiarisce il francese. Il capitano, il 22 febbraio al Bentegodi contro il Verona, è stato l'ultimo attaccante giallorosso ad aver fatto centro in questo torneo (il reparto offensivo ha del resto realizzato 20 gol in meno di un anno fa). Davanti Ibarbo (provato con Verde e Ljajic alle spalle di Totti e con Florenzi arretrato da terzino: possibile soluzione in corsa) punta alla conferma. Dopo 3 partite, tra i convocati, si rivede Keita che, in ballottaggio con Paredes, può essere prezioso: a centrocampo, oltre al convalescente Strootman, manca De Rossi, squalificato come Manolas. «Nessun alibi, però» assicura Rudi che non replica al presidente, critico sui troppi infortuni stagionali («Colpa anche nostra»). «Non è il momento di discuterne, le analisi sugli incidenti le faremo alla fine del campionato. Anche se l'infermeria è sempre piena, io penso solo a chi può giocare». Nella lista degli indisponibili è entrato pure Pjanic che si aggiunge a Gervinho e a Maicon. Che «un giorno fa un passo avanti e quello dopo due indietro: speravo fosse già pronto, presto faremo il punto della situazione». Probabilmente definitivo.