Roma-Empoli 1-1: Maicon risponde a Maccarone, i giallorossi non guariscono dal mal di pareggi

Roma-Empoli 1-1: Maicon risponde a Maccarone, i giallorossi non guariscono dal mal di pareggi
di Ugo Trani
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Sabato 31 Gennaio 2015, 16:10 - Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 11:17

La Roma non si sblocca e infila il quarto pari consecutivo in campionato. Come a fine 2013. E' quindi recidiva. Perché la Juve, come nel torneo scorso, approfitta della frenata (7 punti in meno di un anno fa): è a più 6 in classifica e ha la gara di Udine per aumentare il vantaggio. L'1 a 1 contro l'Empoli non è diverso dai pareggi che lo hanno preceduto. Gol preso nella prima parte (quarta volta di fila in svantaggio all'intervallo e 12 reti su 16 incassate nei primi 45 minuti) e recupero all'inizio della ripresa. Ma, anche per la condizione atletica che da almeno due mesi è deficitaria, poche chance per prendersi i 3 punti. Solo la traversa di Astori. E' poco, soprattutto se l'obiettivo è lo scudetto.

ERRORI E DIFETTI

Verde è l'ultimo cambio di Garcia. Perché Destro è già al Milan, mentre Doumbia è ancora in Guinea e Ibarbo a disposizione di Zola. Cedere prima di acquistare non è stata certo l'idea meravigliosa della sessione invernale del mercato. Sbaglio grossolano: c'è solo da augurarsi che non si paghi più delle assenze di Castan, Strootman e De Rossi. Perché, senza Gervinho ormai da un mese, l'attacco è ai minimi termini. Sullo 0 a 0 si fa male Iturbe, dopo l'espulsione di Manolas esce Totti e va in campo Astori. Perché la difesa barcolla, in mezzo e sui lati e in svantaggio (e in inferiorità numerica) è meglio limitare i danni. Maicon segna un gol di classe, ma regala troppi palloni agli avversari e la rete del vantaggio all'Empoli, tenendo in gioco Saponara (come Holebas con Gomez a Firenze) che conquista il rigore trasformato da Maccarone. Florenzi corre a vuoto, Pjanic scompare subito. Solo Ljajic, Keita, appena rientrato dalla Coppa d'Africa, e Nainggolan sono all'altezza della situazione.

Il pubblico fischia sia all'intervallo che a fine match.

NERVI SCOPERTI

Pjanic rischia la prova tv: Mario Rui si lamenta per un pugno allo stomaco a palla lontana. Yanga Mbiwa sembra impaurito e rischia grosso: gomitata a Pucciarelli nell'area giallorossa. Russo, però, lascia correre. De Sanctis è arrugginito. Anche Holebas non è più lo stesso. Dietro la Roma è in assoluto insicura e fragile. Ma anche Garcia non è più lucido. Prima, durante e dopo le partite.