Roma-Genoa 2-0, missione compiuta:
Doumbia e Florenzi, giallorossi secondi

Roma-Genoa 2-0, missione compiuta: Doumbia e Florenzi, giallorossi secondi
di Ugo Trani
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Domenica 3 Maggio 2015, 10:34 - Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 18:00

Controsorpasso della Roma, di nuovo seconda a 4 giornate dal traguardo. Reja non fa distinzioni: 1 a 1 contro i giallorossi il 19 aprile e stesso risultato anche in questo 34° turno contro la Lazio. Se nel primo caso Garcia, restando terzo, riuscì solo ad agganciare i rivali nella volata Champions, adesso con il successo contro il Genoa può tornare a guardare il collega Pioli dall’alto. Un punto di vantaggio che sembra poco ma che per il momento fa la differenza in classifica.

SOFFERTA E MERITATA
La Roma suda all’Olimpico e non solo per il caldo. Prima di pranzo conquista tre punti pesanti per evitare i preliminari, ma solo a fine recupero chiude il match dopo il calo evidente nella ripresa. Totti resta in panchina per la seconda gara di fila, il tridente è lo stesso di Reggio Emilia, con Ibarbo e Gervinho sui lati e Doumbia in mezzo. Anche la formazione è identica, come mai è successo in questa stagione, con Keita che però nemmeno è nei 23. Proprio il centravanti, come contro il Sassuolo, firma la rete del vantaggio, sfruttando l’errore di Roncaglia, e indirizza il match. I giallorossi, però, si preoccupano di controllare la gara più che di andare a segnare la seconda rete che arriverà con il solito Florenzi solo al fotofinish.

UMILTA’ E CONTROPIEDE
Il secondo tempo fa scoprire l’altra faccia della Roma. Che cerca di rischiare il meno possibile, passando dal 4-3-3 al 4-4-2 con Pjanic esterno a sinistra. Anche perchè il Genoa dal 4-3-3, con Falque al posto del terzino Tambè, avanza con il 3-4-3. Doumbia chiede il cambio e Garcia prende atto dell’ennesimo infortunio muscolare di quest’annata. Entra Iturbe al fianco di Gervinho. Nessuno dei due è in giornata. Le loro ripartenze sono mancate, nonostante il dinamismo di Nainggolan e dei terzini Florenzi e Torosidis.

L’arbitro Damato ammonisce proprio Torosidis per simulazione. Lo sgambetto in area di Roncaglia è solare. Ingiusto il giallo. E sbagliata la decisione: il rigore c’è. Meglio, a questo punto, portare a casa il secondo successo di fila: dentro due terzini, Yanga Mbiwa e Holebas (sistemato davanti a Torosidis), rispettivamente al posto di Pjanic e Ibarbo.

L’intenzione dell’allenatore è garantire solidità all’assetto. e chiedendo più sacrificio agli interpreti. Florenzi da terzino destro, si ritrova prima esterno di centrocampo a sinistra e subito dopo a destra. Da lì ruba palla a Costa, nella metà campo giallorossa, e vola fino a davanti a Perin. Destro potente e corsa sotto la Sud. Lo scatto che sintetizza il controsorpasso.

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