Roma-Juventus, la differenza nasce dalle mosse di mercato

Roma-Juventus, la differenza nasce dalle mosse di mercato
di Massimo Caputi
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Lunedì 31 Agosto 2015, 06:11 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 09:08

La manona di Szczesny nei minuti finali ha impedito che si materializzasse un'ingiustizia e che la Roma buttasse via un successo strameritato. Nella vittoria romanista non è un caso che sia stato protagonista il portiere polacco, così come lo sono stati gli altri nuovi arrivati giallorossi. I novanta minuti dell'Olimpico hanno infatti espresso con chiarezza che, nella trasformazione estiva effettuata dalle due società, è la Roma ad aver tratto un evidente giovamento e fatto un significativo passo in avanti. Szczesny, Digne, Iago Falque, Salah e Dzeko, praticamente mezza squadra titolare, hanno innalzato il livello tecnico e colmato il vuoto in ruoli determinanti, prima scoperti. La prestazione di Digne e Dzeko ne sono la conferma evidente. Quello di ieri non è stato certo solo il successo dei nuovi acquisti, ma di tutta la squadra e di Garcia, che ieri ha indovinato tutte le scelte. Come promesso dal tecnico, fin dai primi minuti, la Roma ha messo in campo aggressività, velocità e movimenti senza palla da tempo sconosciuti. Questa è la Roma che vogliono i tifosi, e la squadra ha tutte le potenzialità per soddisfarli. Capitan De Rossi, puntuale nel ruolo di difensore centrale, ha espresso con chiarezza quale deve essere la strada maestra: giocare con la stessa voglia e mentalità tutte le gare, a cominciare da Frosinone dopo la sosta. Il peccato di leggerezza/concentrazione che nei minuti finali ha rimesso in corsa la Juventus, mandando nel panico la squadra, è il limite che va superato. La Roma conferma il suo ruolo di protagonista, la Juventus i dubbi sul suo immediato futuro. Il prezzo salato del cambiamento si è fatto già sentire con forza: zero punti in classifica dopo due giornate non era mai accaduto nella storia bianconera. Sarebbe ingiusto non considerare le attenuanti del rinnovamento ma le perplessità sulla squadra e soprattutto sull'operato della società sono tante. Allegri dovrà metterci tutta la sua bravura per ridare sostanza e fisionomia a una formazione apparsa incompleta, slegata e troppo nervosa. Sbagliato pensare a una Juventus già fuori dai giochi, di certo il popolo bianconero già rumoreggia e la concorrenza si mostra assai agguerrita, pronta a sfruttare l'occasione. Roma per prima.