Pinzolo. Il caldo, anche qui. Non proprio un'aria di montagna accompagna le giornate della Roma e di chi ha raggiunto Pinzolo per piacere o per lavoro. La sfida all'afa è per cuori forti, come Castan, che in sostanza non vuole essere più trattato da malato, come Strootman, tornato a ringhiare e a vivere la squadra non più come convalescente. Kevin è un altro rispetto al raduno di un anno fa in Austria, dove non aveva mai toccato il pallone né si era mai aggregato per un allenamento al resto del gruppo. Oggi è impossibile stabilire quando tornerà a giocare una partita, ma sappiamo, e la Roma sopratutto sa, che ciò avverrà presto. Strootman si allena, partecipa, durante le esercitazioni tecniche sfoggia la grinta tipica di una partita, si gode le attività collaterali della squadra, dopo l'allenamento del mattino si è concesso ai tifosi per foto di rito e filmati vari. Presenza viva, appunto, sorridente. E' impressionante vedere come tante persone riversino tanto affetto e stima in un calciatore che, in quasi due anni di Roma, si è visto in campo per sette mesi scarsi. Un eroe, ma non per caso, evidentemente.
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