Finisce 1-1 tra Sampdoria e Palermo
Proteste rosanero per un gol non visto,
il tiro di Morganella era entrato

Finisce 1-1 tra Sampdoria e Palermo Proteste rosanero per un gol non visto, il tiro di Morganella era entrato
di Marco Callai
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Domenica 25 Gennaio 2015, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 08:53
Sampdoria e Palermo si dividono la posta in palio al Ferraris. A Eder (6') replica Vazquez (50') ma pesa come un macigno una svista di Cervellera e del suo staff, in primis l'addizionale Chiffi. All'11' della ripresa non si accorgono che il pallone scagliato dal rosanero Morganella, dopo aver colpito la traversa, supera la linea di porta.



Eto'o viene accolto con grandissimo affetto dalla tifoseria blucerchiato. Lo striscione più originale? "Termin-Eto'or". Al suo fianco, anch'egli con sciarpa blucerchiata al collo, l'altro neoacquisto Muriel assieme, naturalmente, a Massimo Ferrero e alla compagna Manuela. In campo Mihajlovic deve, per la quarta volta, ovviare alla partenza di Gabbiadini con i risicati mezzi a sua disposizione in attesa di disporre dei nuovi assi. Se Iachini, privo di Munoz e Maresca, si affida al suo collaudato 3-5-2 con le bocche da fuoco Vazquez e Dybala, il tecnico serbo è invece costretto ancora ad adattarsi al 4-3-1-2. Il compito di garantire profondità va a Soriano ed è ottimamente assolto al 6'. Pallone d'oro per Eder, abilissimo nel castigare Sorrentino con un vellutato diagonale. E' la quinta marcatura stagionale. Il primo tempo è praticamente tutto di marca blucerchiata. Su Eder (16') salva Morganella sulla linea, su Silvestre (22' e 42') è decisivo il portiere rosanero. I sorrisi di Eto'o e Muriel accompagnano la chiusura della prima frazione di gioco.



La ripresa, però, offre ben altro spettacolo. Iachini striglia il suo Palermo e ne ottiene immediata risposta. Al 5' Barreto elude un distratto Obiang e serve Vazquez. Fuori area, decentrato, missile imprendibile per Viviano. Samp decisamente stordita, i rosanero ne vogliono approfittare ancora. L'estremo difensore blucerchiato si trasforma in Superman al 9', poi Dybala colpisce la traversa. Stessa sorte per il destro scagliato all'11' da Morganella, questa volta però il pallone rimbalza. Al di qua o al di là della linea? Per Cervellera e l'addizionale Chiffi al di qua, ma le immagini li smentiscono. Gol fantasma. Si arrabbiano praticamente tutti i collaboratori di Iachini. Il fischietto di Taranto ne allontana due, poco dopo negli spogliatoi finirà anche il panchinaro Fulignati. Non si arresta la furia offensiva ospite. Dybala (14') e Vazquez (15' e 19') sprecano ancora, complice ancora uno straordinario Viviano. Gli ingressi di Okaka e Rizzo, in luogo di Bergessio e Palombo, aiutano la Samp a respirare ed a spostarne in avanti il baricentro. Al 25' l'ultima grande occasione è sui piedi di Soriano ma Sorrentino chiude benissimo lo specchio della sua porta. A partita appena conclusa, è Iachini a raccogliere il tributo d'affetto dei suoi ex tifosi che lo chiamano sotto la gradinata Sud. Se la Samp oggi è ai vertici, d'altronde è anche merito suo e dell'insperata promozione del 2012, raggiunta dopo aver raccolto a metà campionato una squadra con il morale sotto i piedi. Dieci minuti dopo, invece, la passerella di Eto'o e Muriel. La Samp vista oggi, in proiezione Champions League, ha certamente bisogno dei loro gol.