Sassuolo-Verona 2-1: i neroverdi sognano in grande con Sansone e Taider

Sassuolo-Verona 2-1: i neroverdi sognano in grande con Sansone e Taider
di Vanni Zagnoli
2 Minuti di Lettura
Sabato 29 Novembre 2014, 17:34 - Ultimo aggiornamento: 20:26
Il Verona non vince da quasi due mesi, prevale per 2-1 il Sassuolo, al miglior momento del suo anno e mezzo in serie A. Rimonta e dopo tante occasioni casalinghe sprecate riesce ad aggiudicarsi anche una sfida interna abbordabile. La squadra dell’ex Mandorlini all’8’ è già in vantaggio, Moras realizza di testa, su angolo dell’altro greco, Christodoulopoulos. I neroverdi reagiscono con una conclusione di Sansone parata da Rafael e poi con la traversa di Magnanelli, artefice di un bel duello in regia, con Tachtsidis, mentre il Verona è insidioso su azioni da corner.

L’anticipo gira alla ripresa, quando gli emiliani rientrano con un altro spirito. Toni calcia fuori dalla distanza, sul fronte opposto al 6’ pareggia Sansone con un sinistro dal limite a fil di palo: in questa stagione non era ancora andato a bersaglio, per vivacità merita la nazionale. Ha ragione peraltro Rafael, a lamentarsi dell’opposizione timida di Gonzalez e Marquez.



Di Francesco
cambia gli attaccanti, l’evanescente Floccari per Pavoletti e proprio Sansone per Floro Flores, mentre l’avvicendamento fra Nico Lopez e Juanito Gomez porta poco all’Hellas.



L’azione chiave è l’emblema del gioco modenese. Il passaggio profondo di Berardi a sinistra è per Peluso, Floro Flores devia in qualche modo sul secondo palo, dove Taider infila. Aveva già caratterizzato il successo nel derby di Parma, è tornato ai livelli di Bologna e farebbe comodo all’Inter. Il Verona non ha la forza di capovolgere la partita, l’innesto di Nenè è tardivo e anzi sono i padroni di casa a strappare l’applauso con il sinistro volante di Floro. La formazione del presidente Setti ha perso la brillantezza offensiva dello scorso campionato, si avvertono i 37 anni di Toni, fermo a 3 reti, e in fase difensiva non è migliorata tanto.

Meglio il Sassuolo che, a parte il 7-0 con l’Inter, ha una delle retroguardie meno battute. Di Francesco non è più così zemaniano ma raggiunge momentaneamente Milan e Udinese al settimo posto. Un anno fa perse entrambe le sfide con l’Hellas, oggi l’ha capovolta e può fermare anche la Roma all’Olimpico.



LA CRONACA
© RIPRODUZIONE RISERVATA