Scommesse, giustizia sportiva chiede gli atti:
parte l'indagine del procuratore Palazzi

Scommesse, giustizia sportiva chiede gli atti: parte l'indagine del procuratore Palazzi
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Sabato 23 Maggio 2015, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 09:39
Una corsa contro il tempo: così nel mondo del calcio, dai giuristi ai diretti interessati, si definisce l'estate che attende la giustizia sportiva, alle prese con la nuova inchiesta scommesse di Catanzaro o con i nuovi sviluppi di quella di Cremona. E mentre si riaccende la polemica sulla giustizia sportiva sono in arrivo gli atti dell'inchiesta 'Dirty soccer': l'ufficio di Stefano Palazzi, capo della procura Figc, ha infatti chiesto formalmente l'acquisizione degli atti dell'inchiesta di Catanzaro che arriveranno in tempi molto brevi. «La giustizia sportiva dorme», è il duro giudizio del presidente dell'Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone. Il presidente del Coni sottolinea che il riferimento è alla giustizia Figc, e intanto continuano le richieste a Palazzi per accelerare sull'acquisizione degli atti delle procure.

L'Acquila esce dalle indagini. Il Gip di Venezia, Barbara Lancieri, ha concesso a Ercole Di Nicola gli arresti domiciliari. La decisione è arrivata in mattinata. Nel corso della giornata l'ex direttore dell'area tecnica dell'Aquila, coinvolto nell'inchiesta sul calcioscommesse condotta dalla Procura di Catanzaro, farà rientro nella sua abitazione.
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