Il Torino cade contro l'Empoli per 1-0
Granata condannati dall'autorete di Padelli

Il Torino cade contro l'Empoli per 1-0 Granata condannati dall'autorete di Padelli
di Luca Pasquaretta
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Maggio 2015, 14:24 - Ultimo aggiornamento: 19:17

Il Toro si è inceppato sul più bello. Nel recupero della 34 esima giornata, spostata dalla Lega per permettere ai granata di celebrare l’anniversario della tragedia di Superga, i padroni di casa, davanti a pochi intimi, si sono fatti sorprendere dall’Empoli, matematicamente salvo. Decisiva una papera clamorosa in avvio di Padelli (retropassaggio di Moretti e sinistro sbilenco del portiere nella propria porta). I toscani hanno espugnato l’Olimpico. Di misura. Tanto quanto è bastato per portare a casa l’intero bottino.

Male il Toro, lontano parente della squadra tosta e battagliera che aveva superato la Juve nel derby. I ragazzi di Ventura sono sembrati svuotati, stanchi, sulle gambe. Il cambio di modulo (3-4-1-2) non ha dato i frutti sperati, El Kaddouri ha suonato la carica, ma non è stato sufficiente, l’Empoli avrebbe potuto dilagare, ma i legni (due volte) hanno frenato Saponara (il migliore in campo) e compagni. Adesso la scalata all’ultimo posto disponibile per accedere all’Europa League dipende sempre più ripida. Nella ripresa Ventura ha provato a cambiare qualcosa, dentro Bruno Peres e Maxi Lopez, ma la scossa non c’è stata. Ha vinto l’Empoli, con merito. Sarri gongola: «E’ bello salvarsi con 4 giornate di anticipo, in estate nessuno ci dava possibilità di salvarci. Adesso vogliamo divertirci e centrare una classifica migliore possibile. Per fortuna nel calcio di oggi c’è spazio per le realtà come la nostra. Padelli è stato sfortunato, può capitare. Saponara? Negli ultimi tempi sta facendo grandissime prestazioni, vediamo cosa ci dice la società». Contento anche Valdifiori: «Questa salvezza matematica è il nostro scudetto. Abbiamo lavorato con umiltà e ci siamo guadagnati il rispetto di tutti. E’ un risultato magnifico per la piazza. Sarri ci ha dato una grande identità di squadra. Tutti in campo sanno quello che devono fare. Vogliamo regalarci un finale di stagione importante, più arriviamo in alto più diamo valore al nostro campionato. Addio? Non lo so, il regalo lo ha fatto Empoli a me aiutandomi a raggiungere la nazionale».

Ventura: «E’ stato un infortunio quello di Padelli, dispiace per lui, perché aveva fatto cose buone. Nel calcio solo chi gioca, sbaglia. E’ un errore che ha inciso sotto l’aspetto psicologico. Avevamo di fronte una squadra più in salute di noi, il caldo non ci ha aiutato. Non dimentichiamo che abbiamo disputato 50 partite. Questa sconfitta va accettata. La vittoria ci avrebbe dato la possibilità di raggiungere il sesto posto, agganciando la Sampdoria, ci restano 4 partite, non molliamo. Abbiamo fatto una stagione straordinaria con una rosa comunque limitata, mandando 10 giocatori in nazionale, siamo usciti immeritatamente dall’Europa League, c’è da chiudere alla grande. Ci proveremo fino alla fine».

LA CRONACA