Ecco il Milan, Totti cerca l'undicesima perla:
«C'è tempo per lasciare il calcio,
mi diverto ancora tanto»

Arriva il Milan, torna Totti, dopo la panchina contro il Genoa. Francesco ha segnato dieci gol ai rossoneri, 3 in Coppa Italia e sette in campionato. Il pubblico del Milan, ora guidato dal suo amico Inzaghi, lo ha sempre apprezzato, spesso facendolo uscire da San Siro tra gli applausi. Berlusconi e Galliani, in passato, hanno provato spesso a portarlo al Milan. «E' la società italiana che mi ha cercato di più», ha sempre ammesso il capitano della Roma. Parole che hanno trovato la sponda dei dirigenti rossoneri. «Alla fine le bandiere non si possono portare via, è stato giusto e normale che Francesco alla fine abbia deciso di restare nella sua città», ha confidato recentemente Galliani. Sabato di nuovo contro, con la stessa voglia di sempre. Perché Totti, a 38 anni, non ha alcuna intenzione di smettere.

«Ancora mi diverto e gioco con passione – ha detto il capitano romanista al magazine della Champions di Mediaset – .Quando non ce la farò più penserò al futuro, intanto penso a mettermi a disposizione dei compagni e ad aiutare la squadra. Se sono arrivato a 38 anni così è perché sono stato sempre un professionista, uno senza vizi».



Un altro ritorno è quello di De Rossi, lui squalificato a Genova. Daniele ha parlato di Totti: «Quando smetterò mi renderò conto dell’enorme privilegio che ho avuto nel passare la mia vita e la mia carriera con lui. Adesso mi sembra normale, ma non lo è».

E infine Garcia, che ha già promesso di voler vincere uno scudetto guidando il capitano. «Francesco è un diamante e merita un bellissimo gioiello per valorizzarlo. Quel gioiello è, naturalmente, il gioco della mia squadra». Una squadra senza guida (in panchina andrà Bompard) con il Milan: Garcia è squalificato per le note vicende di Marassi.