Da Tounkara a Crecco, avanzano i baby
la Lazio cresce la Cantera per il futuro

Da Tounkara a Crecco, avanzano i baby la Lazio cresce la Cantera per il futuro
di Daniele Magliocchetti
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Venerdì 11 Aprile 2014, 00:17 - Ultimo aggiornamento: 17:07
L’oro in casa. Una Primavera che fa strabuzzare gli occhi, lascia senza fiato e dà qualche bella speranza per il futuro. Alla faccia di chi sostiene che a Formello non ci sia un progetto serio e costruito nel tempo. Il successo in coppa Italia dei ragazzi di Bollini prima e di Inzaghi adesso non fa altro che impreziosire ancora un settore giovanile sempre più all’avanguardia. E che sa pure vincere. Basti pensare che negli ultimi due anni la Lazio ha disputato due finali scudetto, una di Supercoppa e una di coppa Italia, conquistando due trofei, ma soprattutto ha regalato sei talenti alla prima squadra e persino l’allenatore, assieme a Reja l’artefice della rimonta in campionato.



PIÙ IDEE CHE SOLDI

Una vera e propria Cantera de’ Noantri che vince, stupisce e funziona a meraviglia. Il tutto investendo più sulle idee che sui milioni d’euro. Una scelta azzardata secondo tanti, ma i risultati le stanno dando ampiamente ragione. Per l’intero settore Lotito mette a disposizione meno di un milione di euro all’anno, mentre l’intera rosa della Primavera dal punto di vista contrattuale costa 550.000 euro lordi l’anno, 350.000 netti, la metà esatta dell’ingaggio che percepisce all’anno il giallorosso Tim Jevdaj, il talento croato acquistato in estate da Sabatini. Dunque, anche senza investire cifre mostruose, vedi Juve, Inter e Milan, si può realizzare qualcosa di buono e, perché, pure di vincente.



IN RAMPA DI LANCIO

Nella squadra allenata da Inzaghino, oltre a Joseph Minala e Luca Crecco, che già hanno esordito in serie A e potranno dire la loro anche per lo sprint europeo, spiccano i nomi dell’ex Barcellona Tounkara, ma anche dei romani Lombardi, Filippini, Ilari, Pace, Murgia e capitan Serpieri. Tra questi il prossimo anno chi farà il salto in prima squadra è Mamadou Tounkara, attaccante classe ’96 e amico fraterno di Keita, di nazionalità senegalese ma con passaporto spagnolo. La Lazio l’ha prelevato dal Barça due anni fa, versando 36.000 euro nelle casse catalane per il premio di produzione. È una punta veloce e forte fisicamente, è il bomber della squadra con 11 reti, dotato tecnicamente e mentalmente, forse, già pronto per giocare con Klose e compagni. Il prossimo anno partirà in ritiro alle dipendenze di Reja e con lui ci sarà anche Cristiano Lombardi, seconda punta veloce con il vizio del gol. Insieme a Serpieri è uno dei leader della Primavera e grandissimo tifoso della Lazio. Sotto osservazione del duo Bollini-Reja ci sono anche i difensori Elez, Pollace e il jolly Filippini. Quest’ultimo, classe ’95, può ricoprire tre ruoli: centrale difensivo ed esterno di fascia destro e sinistro.



A MAGGIO PARTE L’ACADEMY

L’avvenimento clamoroso, atteso da qualche anno, ci sarà a breve. Verso la fine di maggio, in una data storica per i tifosi, a Formello verrà presentata la nuova Academy biancoceleste, una vera e propria scuola per formare giovani campioni. Una rivoluzione. Nessuno in Italia avrà un impianto del genere. Un po’ quello che succede in Inghilterra da decenni, come a Liverpool o a Manchester. Grazie alla realizzazione di nuove strutture, con addirittura cinque nuovi campi da gioco, dalla scuola calcio fino alla Primavera i piccoli talenti avranno la possibilità di vivere Formello e allenarsi accanto ai campioni della prima squadra. La Lazio è già nel futuro.



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