La gara però rimane tutto sommato equilibrata, intensa e accesa da qualche singola fiammata, da una parte e dall'altra. Oltre all'episodio del gol il Napoli colleziona una grande occasione poco prima della mezz'ora con Insigne che servito da Hamsik davanti a Scuffet colpisce debole. Per l'Udinese da segnalare un paio di azioni di Badu, imbeccato prima da una gran giocata di Muriel e poi da un cross di Gabriel Silva dalla fascia. Ma al momento della conclusione si vede la sua scarsa dimestichezza con il ruolo di goleador. L'Udinese ritorna a galla in avvio di ripresa con un piatto di Bruno Fernandes al 10' della ripresa, servito da un assist di Pinzi che ruba palla su un errore in disimpegno di Reina. Appena fallite un paio di chance per portarsi sul due a zero, con Zapata e Insigne (diagonale a fil di palo) su assist di Callejon, il Napoli accusa il colpo. L'entusiasmo spinge l'Udinese che tiene sotto scacco l'area partenopea, causando più di qualche brivido alla retroguardia di Benitez. Guidolin punta a vincere la partita e si gioca la carta Nico Lopez, in staffetta con Pinzi. Un attaccante per un centrocampista. Ai fini del modulo cambia poco, con Pereyra che arretra leggermente in mediana. La partita rimane quanto mai aperta, con un tiro di Insigne che sfiora la traversa dopo una bella triangolazione con Hamsik.
«Non sono soddisfatto, ci è mancata maturità. Il Napoli non è pronto per lottare al top». Rafa Benitez mastica amaro.«Sull'1-0 per noi abbiamo sprecato due occasioni per chiudere il match. Abbiamo regalato la rete del pareggio e poi abbiamo anche rischiato qualcosa. Ci è mancata maturità, ma d'altra parte carattere e personalità non si possono trovare sul mercato. Una squadra cresce quando è abituata a lottare per vincere ogni anno», dice il tecnico partenopeo ai microfoni di Sky Sport.
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