Verona-Roma 1-1, la Juve vola a +9:
è il sesto pareggio in sette giornate

Verona-Roma 1-1, la Juve vola a +9: è il sesto pareggio in sette giornate
di Ugo Trani
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Domenica 22 Febbraio 2015, 13:52 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 20:06

dal nostro inviato VERONA Un pareggio tira l'altro: 1 a 1 anche al Bentegodi contro il Verona. La Roma di questi tempi va troppo piano: con un punto alla volta, non riesce certo a tenere il passo della Juve. La capolista, lunedì 2 marzo, si presenterà all'Olimpico forte del vantaggio di 9 punti. I giallorossi, nella sfida contro i campioni d'Italia, devono difendere il secondo posto dal Napoli che insegue e soprattutto l'onore davanti al proprio pubblico.

CADUTA LIBERA

«Vincerete, vincerete, vincerete il tricolor». I ventimila del Bentegodi infieriscono su Garcia. La Roma, del resto, da un mese e mezzo, successo nel giorno della Befana al Friuli contro l'Udinese, va in campo con il freno a mano tirato. Nelle ultime 7 gare di campionato, i giallorossi è come se si fossero fermati: 6 pareggi e i 3 punti di Cagliari. La Juve ha invece mostrato continuità. Contro il Verona, come al solito, il gruppo di Garcia, con 6 novità rispetto alla gara di giovedì contro il Feyenoord (De Sanctis, Florenzi, Astori, Cole, Keita e Ljajic per Skorupski, Torosidis, Yanga Mbiwa, Holebas, De Rossi e Verde), è durato un tempo. Anzi, meno. Poco più di mezz'ora. E ha tirato tre volte. Nainggolan ha impegnato Benassi, Totti ha firmato il vantaggio, Ljajic preso la traversa nel recupero. In mezzo l'autorete di Keita.

SENZA IDENTITA'

Garcia non solo ha cambiato 6 giocatori, stravolgendo l'assetto, ma ha schierato la formazione numero 33. sempre diversa, dunque, nelle 33 partite fin qui disputate. Facile, dunque, spiegare la confusione e il nervosismo che si vedono in ogni incontro. Anche perché psicologicamente e fisicamente la Roma è fragile. Gervinho esce dal Bentegodi da peggiore in campo. Doumbia, dentro a metà ripresa per Totti che resta a bocca aperta per lo strano avvicendamento, non riesce a tirare mai in porta. Manolas e Astori dietro sbandano, Pjanic non sta in piedi.

Sono 9 i punti in meno di un anno fa, dopo 24 gare. E la Juve era addirittura più vicina. A più 6.

RECORD INUTILE

La Roma comanda la partita, soprattutto nella prima parte. Nella seconda rischia addirittura di perdere. Torosidis, entrato per Florenzi dopo il pari del Verona (cambio in ritardo: si era fatto male già da qualche minuto e non può saltare quando Jankovic colpisce di testa nell'azione dell'1 a 1), salva su Hallfredsson. A Garcia resta il primato stagionale del possesso palla: 76,7 per cento. Ma nella ripresa arrivano solo due tiri centrali di Nainggolan. Vale di più il punto di Mandorlini, il primo contro la Roma, al quinto tentativo.

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