Serie A, Massa bocciato nella prima serata del "FestivalVar"

Serie A, Massa bocciato nella prima serata del "FestivalVar"
di Redazione Sport
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Lunedì 21 Agosto 2017, 10:46
ROMA La prima giornata di campionato è stata già un FestivalVar. Sono stati sei in totale gli episodi in cui è stata utilizzata la moviola in campo.Una media di un utilizzo ogni 3,3 partite. Si contano anche due decisione cambiate dopo aver rivisto le immagini. Un inizio sicuramente positivo se si pensa che questo era in debutto ufficiale. Soprattutto bisogna partire dal presupposto che la Var non può essere la soluzione a tutti i mali. Dunque, tutti felici e contenti? Nemmeno per idea. Mihajlovic nel dopo partita protesta contro l'arbitro Massa. E la Var? In questo caso non è stata usata. E perché? Perché il direttore di gara ha fischiato il fuorigioco di Belotti. L'attaccante del Torino, però, era in posizione regolare visto che la palla non gli era stata data dal compagno Rincon, ma dal bolognese Destro. «Dallo stadio lo hanno visto tutti. A noi hanno spiegato che nel dubbio si lascia giocare» rimarca l'allenatore del Torino. L'errore è stato dunque del fischietto d'Imperia che fermando il gioco di fatto ha impedito l'utilizzo della moviola. Oltre il danno anche la beffa visto che si sono persi ben 4 minuti. Qualche dubbio anche da parte di Pioli che avrebbe preferito che Tagliavento rivedesse il contatto in area tra Miranda e Simeone. Il fischietto di Terni ha invece accolto il suggerimento in cuffia del Var. Un minuto perso. Il fischio d'inizio al nuovo millennio calcistico l'ha dato Maresca, sabato pomeriggio, assegnando un rigore contro la Juventus. I più hanno inneggiato alla rivoluzione. Gli irriducibili della polemica invece hanno trovato comunque il modo di trovare la falla nel sistema. Ci vorranno diverse giornate affinché ci si prenda confidenza. Giusto così, ma in futuro il tempo effettivo di gioco sarà fondamentale. Il tempo in cui si resta fermi è tanto. Certo rimane comunque poco se si pensa che serve a correggere errori. Qualcuno ha poi cominciato ad instillare il dubbio che, contrariamente a quanto sostenuto dal responsabile della Var, Roberto Rosetti, l'arbitro perderà la sua centralità. O meglio avrà sempre meno sicurezze nel fischiare e sarà sempre più portato ad aspettare una comunicazione in cuffia. Una via di fuga fondamentale. Massa ha deciso e ha sbagliato. Lo rifarà? E così anche i guardalinee, nel dubbio difficilmente alzeranno la bandierina. Non facendolo avranno sempre la scappatoia della moviola. Che sia vero o no lo scopriremo, sta di fatto che la Var ha avuto un grande privilegio quello di sopire la caciara, tranquillizzare gli animi e rendere il post partita decisamente più gradevole.
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