Il gioco dovrà mantenersi il più fluido possibile, il Var sarà utilizzato solo per chiari errori su situazioni di protocollo». Ha aggiunto poi Roberto Rosetti, responsabile italiano del progetto del Var: «Il vero obiettivo è migliorare il gioco del calcio e dare maggiori garanzie alle federazioni, alle leghe, ai giocatori e soprattutto un maggior aiuto agli arbitri. Siamo orgogliosi di aver anticipato il lavoro di un anno, e ribadisco la centralità dei direttori di gara. Noi non vogliamo distruggere il gioco del calcio e questo deve essere ben chiaro». Da segnalare che nelle 60 partite esaminate in questi mesi dalla classe arbitrale italiana con Var, c'è stata una percentuale di intervento di 3,8 partite.
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