Sprint Pro Vercelli: ne fa cinque al Perugia, la Cremonese rimonta la Ternana

Sprint Pro Vercelli: ne fa cinque al Perugia, la Cremonese rimonta la Ternana
di Vanni Zagnoli
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Domenica 8 Ottobre 2017, 16:59 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 12:42

Boom, il marchio della Pro Vercelli sulla serie B. Vince a Perugia, contro la squadra di Federico Giunti, fra i molti debuttanti stagionali. “Il più spettacolare di tutti”, ci confidava sabato a Collecchio Roberto D’Aversa. Il cui Parma recupera il pari a Palermo su lancio di Scozzarella, approfittando dell’assenza di 5 nazionali rosanero.
Ci sono appena 7 punti in 8 giornate tra la zona promozione diretta e la retrocessione. Ovvero 4 tra playoff e playout.

In avvio di stagione i presidenti hanno sempre molta frenesia, temono di staccarsi dalla zona serie A o dalla salvezza e allora hanno l’abitudine di esonerare. Camplone non meritava di essere congedato dal Cesena (aveva sfiorato i supplementari nei quarti di coppa Italia, all’Olimpico con la Roma), il Castori bis è iniziato bene. Bravo il proprietario della Pro Vercelli, Massimo Secondo, a non discutere Gianluca Grassadonia, piacevole erede dell’altrettanto giovane Moreno Longo. L’altro colpo di giornata sfuma allo scadere, perchè la Ternana si fa raggiungere a Cremona. Attilio Tesser è una garanzia ovunque, solo in A non è riuscito a salvarsi o a evitare l’esonero, passa dall’1-0 all’1-3 al 3-3, animando un gran duello con Sandro Pochesci, omonimo di Paolo, ex stopper della Lazio. Le fere faticano, avrebbero dovuto confermare Fabio Liverani, artefice della salvezza in condizioni disperate, ma il nuovo proprietario Stefano Bandecchi, di Livorno, porta tutti gli uomini di Unicusano, l’università telematica con cui dà visibilità a Fondi sui quotidiani sportivi del gruppo Amodei. Entella e Venezia prendono buon ritmo, per Inzaghi è il primo successo allo stadio di Sant’Elena. L’Empoli riparte con la doppietta di Caputo, attaccante da Europa league e da titolare, Vivarini è un gran tecnico ma Stroppa non raccoglie per quanto semina. Novellino a 64 anni resta fra i migliori, in cadetteria. Avanza a Bari ma si fa rimontare da Grosso. Chissà se da promozione, al contrario dei predecessori della piazza più appassionata del campionato.



 

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