Lazio, Strakosha firma per non uscire più dalla porta

Lazio, Strakosha firma per non uscire più dalla porta
di Alberto Abbate
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Mercoledì 22 Febbraio 2017, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 14:31
 Accidempoli. Krunic gli ha sporcato la porta, ma non certo la festa: «Che vittoria, ragazzi». Così Strakosha si regala la sesta da titolare (su nove) e anche la firma sul rinnovo. Finalmente non dovrà guardare più giugno con apprensione, triplicati i 96mila euro guadagnati sino adesso. Un girone dopo l'esordio fra i pali biancocelesti, ecco la firma di Thomas. Meritatissima, a suon di parate e d'umiltà. Adesso l'obiettivo di Strakosha è non uscire più, ma non ditelo all'amico Marchetti: un'influenza intestinale è l'ultimo e ulteriore ostacolo per il rientro di Federico già con l'Udinese, dopo il problema al menisco. Così l'albanese potrà bissare la gara d'andata, sognando il derby. E un futuro da primo? Chissà.
CANDIDATI
Lotito a gennaio aveva già preso un'altra strada. Era tutto fatto con Perin per la sostituzione di Marchetti, prima della seconda rottura del crociato.
 Ora c'è più di un'opzione per giugno a costi decisamente più contenuti dei 15 milioni richiesti alle altre pretendenti (Inter su tutte), grazie al favore del prestito gratuito di Cataldi. Perin è un vecchio pupillo di Lotito, ha la stima d'Inzaghi e Peruzzi, ma adesso la Lazio s'interroga sulla sua fragilità, per questo continua a guardarsi intorno. Tra gli altri nomi in ballo Pierrick Cros, portiere del Red Star in Ligue 2 che si svincolerà a giugno, Neto della Juve, ma anche Alban Lafont del Tolosa (considerato il Donnarumma francese) e soprattutto Keylor Navas, ammirato dal vivo a Madrid contro il Napoli.
VALUTAZIONI
Di sicuro a fine stagione si cercherà di porre una volta per tutte fine al tormentone fra i pali. Dallo sbarco a Formello, nel 2011, Marchetti ha saltato ben 73 partite, con una media di 12 a stagione. Dunque, a prescindere dal gelo con la società dovuto ad alcune parole in Nazionale, non si può continuare a vivere nell'instabilità. Bielsa aveva sposato il consiglio di lanciare Berisha come primo, Inzaghi non ha seguito le stesse valutazioni. Ora però Strakosha, coi suoi numeri, potrebbe riportare nuove interne considerazioni. In fondo non sembrano solo fortunati i suoi guantoni.