Strootman: «Non ho mai pensato di lasciare la Roma»

Strootman: «Non ho mai pensato di lasciare la Roma»
di Gianluca Lengua
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Lunedì 11 Settembre 2017, 16:23
Kevin Strootman, centrocampista della Roma, ha parlato in conferenza stampa a Trigoria alla vigilia della partita di Champions League tra i giallorossi e l'Atletico Madrid.

Tornare in Champions. «Giocare la Champions è importante. Abbiamo lottato per arrivare secondi e giocarci. La sconfitta col Porto è stata pesante per noi, l’anno scorso non abbiamo iniziato bene il campionato anche per questo. Possiamo giocare la Champions contro grandi avversari, per noi è fantastico». 
 
Il centrocampo. «Hai dimenticato Gerson. Sì, tutti dicono che abbiamo un centrocampo forte, ma questo lo dobbiamo far vedere sempre. De Rossi ha giocato tante partite bene in Europa e al Mondiale, ha tanta esperienza. Radja e io un po’ di meno. Noi dobbiamo far vedere di essere forti, il mister mette sempre la squadra più forte possibile. Conta tutta la squadra, non solo il centrocampo. Anche io devo farlo vedere, non sempre ho giocato bene. Abbiamo i nomi, ma non è solo una questione di nomi, dobbiamo far vedere sempre la nostra forza. Gli avversari in Champions giocano sempre bene, anche noi dobbiamo arrivare ad un livello alto. Anchedomani».
 
Il vero Strootman. «Spero che tu mi possa rispondere domani dopo la partita dicendomi che sono il vero Strootman. Sono stato fuori due anni, forse ho cambiato qualcosa del mio gioco. Due anni sono un periodo lungo, forse ho cambiato qualcosa. Sicuramente devo fare di più, devo stare sempre attento. Mi sento bene fisicamente. L’anno scorso ho giocato più di 50 partite. L’unica cosa che mi manca ancora è questa: quando sono stanco dopo quattro partite, sbaglio troppo facilmente».
 
Le voci di mercato. «Il mercato si è appena chiuso… Due mesi fa ho rinnovato per 5 anni, non ho pensato di lasciare la Roma».
 
La forza del gruppo. «Difficile da dire se siamo come lo scorso anno, abbiamo giocato solo due partite. È andato via qualche giocatore importante, ma ne sono arrivati altri. Si potrà rispondere tra qualche mese. Abbiamo tanta fiducia. Come ho detto prima, dobbiamo farlo vedere sul campo. Poi potremo dire se siamo più o meno forti dello scorso anno».
 
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