Juventus, le pagelle: Szczesny e Cuadrado sopra a tutti, Dybala delude

Juventus, le pagelle: Szczesny e Cuadrado sopra a tutti, Dybala delude
di Edoardo Verri
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Martedì 5 Dicembre 2017, 23:26 - Ultimo aggiornamento: 23:32
Szczesny 7: Due parate da campione vero, la prima di piede su capocciata a colpo sicuro di Djurdjevic, la seconda in uscita su Marin. A fine partita lo salva la traversa su Ben Nabouhane.

De Sciglio 6,5: Parte alla grande con piglio e personalità, ottimo spunto per Dybala in profondità. Non soffre praticamente nulla in fase difensiva, in crescita. 

Benatia 6,5: Quarta da titolare di fila, quattro partite senza subire gol. In forma smagliante, sempre in anticipo, insuperabile di testa. Può ancora migliorare in fase di impostazione.

Barzagli 6,5: Capitano roccioso, tatticamente ineccepibile, implacabile in marcatura. (dal 25’ st. Rugani 5,5: Entra per blindare la difesa nel finale, si lascia sfuggire Ben Nabouhane, lo salva la traversa).

Alex Sandro 6: Timidi segnali di ripresa, ottimo l’assist in velocità per Cuadrado, meno pasticcione del solito. Spunti interessanti, in calo nella ripresa.

Khedira 6: Al piccolo trotto, più di gestione che di incursione, ma la sua esperienza pesa eccome là in mezzo.

Matuidi 6,5: Si inventa un lancio “alla Pirlo” per Alex Sandro sull’1-0. Una diga con 4 polmoni e i piedi buoni, un paio di passaggi sbagliati ma stravince il duello con Tachtsidis e Romao.

Cuadrado 7: Terzo gol in carriera in Champions, di importanza incalcolabile. Sblocca la partita anticipando secco Koutris, poi amministra e dà una mano dove serve. (dal 39’ st. Bernardeschi 7: Entra e trova il gol che chiude la partita con uno spunto sulla destra e un bolide mancino.)

Dybala 5: A fari spenti tra i difensori greci. Un guizzo a inizio partita, tiro debole ma preciso ad incrociare, Proto si supera. Poi poco gioco, molti palloni sbagliati e zero occasioni. Da ritrovare, finisce in panchina.
(dal 17’ st. Pjanic 6: Entra senza forzare, dà equilibrio nel finale)

Douglas Costa 6: Si vede a sprazzi, corsa e dribbling alternati a minuti di buio. Deve trovare la continuità, ma ha qualità da vendere.

Higuain 6: E’ sempre dentro la manovra, anche troppo: a volte la Juve avrebbe più bisogno di lui in area avversaria negli ultimi 15 metri. Ad Atene crea poche occasioni ma gioca per la squadra.

Allegri 6: Deve fare a meno di Howedes, Chiellini, Buffon, Mandzukic e con Pjanic ad autonomia limitata. Sceglie il 4-2-3-1, porta a casa il primo obiettivo stagionale e l’ottava qualificazione agli ottavi di Champions in 8 anni, tra Milan e Juve. Meglio anche di Mourinho.
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