Tavecchio: «La Lega di B non va commissariata»

Tavecchio: «La Lega di B non va commissariata»
di Redazione Sport
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Martedì 4 Luglio 2017, 20:25 - Ultimo aggiornamento: 21:09

Un augurio per la nuova stagione e una raccomandazione: eleggere quanto prima i nuovi vertici. Questo in sintesi il messaggio di Carlo Tavecchio all'assemblea della Lega B che si è svolta nel pomeriggio. Il n.1 della Federcalcio, che ha già commissariato la Lega Serie A, vuole evitare di fare il bis con quella cadetta e lo ha ribadito con un breve intervento prima dell'inizio dei lavori: se entro fine luglio la B non nominerà un nuovo presidente, la Federcalcio decreterà la decadenza degli organi e resterà ancora un altro mese per evitare il commissariamento. Dopo le spaccature dei mesi scorsi, al momento è considerata una soluzione valida l'elezione del vicepresidente, Andrea Corradino. Intanto la Lega viaggia spedita nella gestione dell'ordinaria amministrazione. Dopo la presentazione del nuovo pallone (fornito per 4 anni dal marchio torinese Kappa in una partnership all'insegna dell'italianità), l'assemblea ha cambiato il regolamento dei playoff, il cui svolgimento sarà sostanzialmente certo per garantire il massimo della visibilità al momento più combattuto della stagione. Dalla prossima parteciperanno comunque sei squadre e in unico caso non si svolgeranno: se ci sarà un distacco di 15 punti (non più 10 come finora) fra la terza e la quarta classificata. È abolito il perimetro dei 14 punti fra terza e ottava con cui fin qui si individuavano fino a un massimo di sei partecipanti le concorrenti per l'ultimo posto in Serie A. Resta invece immutata la formula dei playout. Per quanto riguarda le rose a disposizione delle squadre, l'assemblea ha innalzato la soglia, da 21 a 23 anni, della lista B in cui può essere iscritto un numero illimitato di giocatori. Per gli over 23 il limite è 18. Infine l'assemblea ha scelto come advisor commerciale il gruppo pubblicitario Havas (ieri Vivendi ne ha perfezionato l'acquisto del 59,2%), affiancato da PricewaterhouseCoopers.

«Il futuro saranno i giovani. Sono la nostra speranza, ci lavoreremo e lo faremo con una raccolta su tutto il territorio nazionale»: lo dice il presidente della Figc Carlo Tavecchio a Sportitalia a margine dei Sportitalia Awards commentando le prospettive positive per il futuro del calcio italiano. «I centri federali sono un nostro obiettivo - aggiunge - che ci impegnerà anche notevolmente a livello economico. Ora ce ne sono trenta operativi e dovremo arrivare a duecento su tutto il territorio nazionale. È una semina importante per fare un buon raccolto».

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