Nazionale, Tavecchio: «Sul caos del Pisa non accetteremo altri rinvii»

Nazionale, Tavecchio: «Sul caos del Pisa non accetteremo altri rinvii»
di Ugo Trani
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Martedì 30 Agosto 2016, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 22:49
dal nostro inviato
COVERCIANO  Il Presidente della Figc Carlo Tavecchio ha fatto il punto della situazione sugli stranieri nel nostro campionato e sul calcio femminile: "Troppi stranieri utilizzati nei nostri club? Per i 28 paesi dell'Unione europea il problema non esiste, c'è la libera circolazione delle idee, delle merci e del lavoro. Il problema degli extracomunitari lo abbiamo chiarito, ed abbiamo messo alcuni paletti consistenti: 4 anni di studio, la famiglia ed il lavoro. I risultati non possono venire subito dopo l'applicabilità della norma. Il problema è anche di natura storico culturale: se i nostri giovani si applicano poco al gioco del calcio, differentemente da altri che lo fanno per dieci ore, va da sé che chi piu' si applica ad un lavoro, ottiene risultati. Gli sforzi li stiamo facendo al massimo in questo senso ed i giocatori italiani sono i nostri primi interlocutori ed investiamo per gli italiani in primis”.

«Come Federazione stiamo investendo molto sul calcio femminile, ma non possiamo fare nulla se il maschilismo italiano fa sì che ci siano 20.000 tesserati donne e 300.000 uomini». A margine della presentazione del nuovo Club Italia, alla presenza del confermato coordinatore delle Nazionali femminili, Antonio Cabrini, il presidente Carlo Tavecchio non ha mancato di evidenziare le difficoltà che ancora riguardano il calcio femminile in Italia. «In Cina ho seguito una partita di calcio femminile, alla quale assistevano 80.000 spettatori, come non capita più da noi neppure per un Roma-Juventus - ha continuato Tavecchio -. Eppure investiamo, ma non c'è ancora attenzione verso questo movimento, neppure mediatica».

Berardi?
«Io ritengo che i singoli non vanno considerati come determinanti in ogni competizione. Conta il gruppo. Io sono convinto che tutti i calciatori italiani hanno chance per giocare nella Nazionale e quindi non credo ci siano preclusioni»

«La questione del Pisa non è dipendente dalla Figc-ha aggiunto Carlo Tavecchio sulle ultime vicissitudini del club nerazzurro toscano- Io alla Lega di serie B ho dato tutto l'appoggio per poter recuperare le norme che potessero dare la possibilità di prorogare una gara, la seconda non si proroghera'. Se non trovano un accordo in questi giorni la Federcalcio prende atto e conseguentemente non fara' altre proroghe”.

Il presidente Carlo Tavecchio ha anche parlato del premio 'Nereo Rocco' ricevuto questa sera.
«Non so se merito un premio tecnico, io sono essenzialmente un amministrativo, un'amante della Nazionale con il cuore e credo che sia piu' importante il premio che sia riconosciuto a Ventura.-ha sottolineato Carlo Tavecchio- Io rappresento la federazione e penso che questo premio nei miei confronti sia stato rivolto proprio alla Figc stessa, piu' che alla persona.
Sono un uomo del fare, che viene dal mondo dei dilettanti, dall'operatività. Vi posso dire che l'esperienza della Nazionale è una delle piu' importanti della mia vita, a parte quella bancaria. Essere con loro, recuperare le loro emozioni, dall'idea di cosa siamo noi quando vogliamo fare qualcosa. Ho fatto un mese con loro in Francia e vorrei ripetere questa esperienza con Ventura, spero di farlo in futuro. Il Paese non è secondo a nessuno, abbiamo delle eccellenze in ogni campo e abbiamo anche, contrariamente a quello che si pensa, il concetto del sacrificio. Magari se tiravamo meglio un rigore potevamo essere da qualche altra parte però quello che abbiamo fatto è stata un'indicazione del carattere e della forza d'animo degli italiani
».

Il presidente della Figc ha poi concluso:”Noi riteniamo Coverciano il nostro luogo piu'importante. Adesso faremo altri investimenti ancora su Coverciano per portare questa nostra immagine del calcio e della scuola anche all'estero. Sono andato in Iran e lì pensano a Coverciano come un'Università. Non dobbiamo fermarci, altrimenti gli altri ci battono. Investire su Coverciano è un obbligo per noi della Federcalcio”.


Carlo Tavecchio sposa la proposta lanciata ieri da Giampiero Ventura di organizzare dei raduni per valorizzare quei giocatori che non rientrano al momento nei piani del ct e del suo gioco, per farli crescere e preparare la Nazionale del futuro. «Non vedo perché i club dovrebbero opporsi e non concedere i propri giocatori per favorire la loro valorizzazione - ha commentato il presidente federale oggi a Coverciano, alla presenza dello stesso ct -. Mi sembra un'idea interessante e non può che far piacere alle nostre società. Quindi sosterremo Ventura». ù


 
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