Tavecchio: «Favorevole alla chiusura anticipata del mercato. I tempi della Var? Problema tecnologico»

Tavecchio: «Favorevole alla chiusura anticipata del mercato. I tempi della Var? Problema tecnologico»
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Mercoledì 13 Settembre 2017, 16:56 - Ultimo aggiornamento: 18:50

Tra Italia e Juventus «sul fronte spagnolo, inutile nasconderlo, abbiamo perso contro una nazione calcisticamente tra le migliori al mondo». È la dura presa d'atto del presidente della Figc, Carlo Tavecchio, parlando delle sconfitte del calcio italiano contro le spagnole, dal 3-0 subito dall'Italia di Ventura allo stesso risultato inflitto dal Barcellona ai bianconeri in Champions. «Ma abbiamo anche la certezza - ha aggiunto Tavecchio al termine del Consiglio federale - che stiamo facendo soprattutto a livello nazionale un ricambio generazionale. Porterà problemi ma avrà riscontri consistenti, mi auguro già in Russia. Ora siamo impegnati nelle ultime due partite nei gironi poi andremo come testa di serie agli spareggi. Abbiamo fiducia nell'allenatore, non pensiamo neppure un evento diverso». Secondo Tavecchio «le squadre italiane quando iniziano i campionati hanno sempre ritardo, mi auguro che sia l'unico motivo, abbiamo perso una partita: vengono promosse due nei gironi, la Juve avrà la sua chance per passare turno».

«I tempi del Var sono dovuti alle tecnologie, non agli arbitri. Il problema che dovrà essere rivisitato è di tipo tecnologico». Lo dice il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, al termine del consiglio Figc in merito ai tempi per le decisioni prese dagli arbitri con la Var, da molto giudicati troppo lunghi.

«Personalmente penso sia corretto far chiudere il calciomercato prima dell'inizio dei campionati, come faranno in Premier League. È un discorso che verrà affrontato dalle Leghe». Lo dice il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, al termine del Consiglio federale di oggi. Sull'argomento, è intervenuto anche il dg della Federcalcio nonché membro del Comitato esecutivo della Uefa, Michele Uva, affermando che «la cosa più complicata è uniformare tutti i campionati, c'è un problema che va affrontato e lo faremo a Ginevra martedì alla Uefa». La chiusura anticipata del mercato è avallata anche dall'Associazione italiana calciatori, oggi tornata in Consiglio dopo aver disertato l'ultima seduta in segno di protesta.

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