Terracina vede la Final Eight. Lazio
e No Name Nettuno ancora in corsa

Simone Borelli (Terracina) guida la classifica marcatori con 10 reti
di Enrico Zarelli
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Lunedì 17 Luglio 2017, 12:32
Si é ci conclusa la supertappa di Viareggio. Tre giorni a tutto Beach Soccer che ha visto sfilare ed affrontarsi in Versilia tutte le squadre del campionato della Serie A 2017. Gironi A e B in campo nel rettangolo di sabbia del Matteo Valenti Beach Stadium. Tre le formazioni laziali impegnate nel torneo: Terracina, Lazio e No Name Nettuno. Nell'ultima giornata di gare il team pontino ha battuto per 5-4 il Lamezia. Primo tempo a parte, il Terracina ha tenuto le redini del match. In evidenza ancora Simone Borelli, che oggi guida la classifica marcatori con 10 reti, una in più del solito Gabriele Gori del Viareggio. “Sono soddisfatto della squadra - questo il commento di mister Angelo D'Amico - a parte la sconfitta per me ancora incomprensibile con il Napoli, abbiamo dimostrato il nostro valore e le qualità dei nostri giocatori. Oggi in campo erano tutti italiani, con tanti giovani terracinesi doc cresciuti sul nostro litorale".

Per il plurititolato club pontino la qualificazione sarà una questione di posizione, grazie anche al passo falso del Napoli, sconfitto 9-3 non senza sorpresa dall'Ecosistem Catanzaro. Qualche rammarico per la Lazio di Roberto Pasquali che ha chiuso la tappa di Viareggio battendo per 6-2 la Vastese. Incassata la sconfitta con il Brescia, il player-manager ha scosso la squadra, provando nuove soluzioni e schemi di gioco. La qualificazione alla Final Eight ora dipenderà anche da ciò che faranno gli avversari" - fanno sapere dalla società mantenendo però piena fiducia nel raggiungimento dell'obiettivo. Situazione più complicata per il No Name Nettuno, nonostante ci siano ancora 6 squadre per 3 posti alle finali scudetto. Alla sorpresa del girone l’impresa è riuscita per metà. Dopo aver sconfitto il Romagna, la squadra di Fabrizio Tirocchi ha impattato contro il Pisa. Passivo finale di 3-6 forse ingeneroso per un Nettuno mai domo e che aveva tenuto la gara in equilibrio per le prime due frazioni del match. 
 
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