Terremoto, ministro Lotti: «Lo sport può fare tanto»

Binaghi e Lotti
di Redazione Sport
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Giovedì 18 Maggio 2017, 13:21 - Ultimo aggiornamento: 13:36
«Lo sport può fare tanto e dare segnali concreti. Questo progetto non serve a togliere l'attenzione dalla ricostruzione post terremoto e da tutto l'impegno per mantenere la promessa del governo di non lasciare sole le popolazioni una volta che i riflettori si sarebbero spenti. Mi fa piacere che lo sport, le società sportive e la Rai abbiano fatto squadra per ritrovare la normalità sul campo. Da tifoso milanista mi fa particolare piacere che Maldini sia qui stamattina». Lo dice il ministro dello Sport Luca Lotti alla presentazione del progetto 'Il calcio aiutà, l'iniziativa della Figc, alla presenza dell'ambasciatore del programma Paolo Maldini e di Vasco Errani, Maria Elena Boschi, Carlo Tavecchio. Il progetto è finalizzato a sostenere le società sportive di base nelle aree terremotate di Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria. La Rai dedicherà una serata in diretta da Norcia il 22 maggio.

«Una partita di calcio può alleviare le sofferenze dei terremotati. Noi ci siamo sempre, anche questa volta come in passato in occasione dello tsunami, dell'Aquila e dell'alluvione in Liguria». Con queste parole il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, ha presentato l'iniziativa della Figc 'Il calcio aiutà, realizzata con il patrocinio del ministero per lo Sport e con la collaborazione del commissario straordinario del Governo per la ricostruzione. Il programma è finalizzato a sostenere l'attività delle società sportive di base operanti nelle aree colpite dagli eventi sismici del 2016. «Oggi - ha aggiunto Tavecchio - abbiamo preso atto che il calcio è un elemento di coesione e inclusione.
Come in passato interverremo con lo stesso spirito e la stessa determinazione per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Si tratta di un problema gravissimo, ci sono 77 società su 51 comuni coinvolti. Abbiamo bisogno di raccogliere moltissimi fondi».
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