Tor Sapienza, Barile torna al passato
«Su questo campo i miei primi calci»

Tor Sapienza, Barile torna al passato «Su questo campo i miei primi calci»
di Tiziano Pompili
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Giovedì 7 Dicembre 2017, 16:34
E’ tornato a casa. Daniele Barile ha mosso proprio sul campo di calcio di Tor Sapienza (oggi intitolato a Giorgio Castelli, una volta campo Valente) i primi passi della sua avventura sportiva. «Avevo cinque o sei anni e cominciai proprio qui, con il Tor Sapienza». Trent’anni dopo, Barile torna al punto di partenza e lo fa lanciando una nuova sfida. «La classifica del girone A nelle zone di coda è cortissima, c’è tanto equilibrio. Ma dovremo tentarle tutte per salvarci e la società, che non è abituata a stare in queste situazioni, ha tanta voglia di centrare l’obiettivo».
 
A inizio settimana l’ex attaccante (tra le altre) di Serpentara e Frascati si è accomiatato dalla Play Eur con un bel post sul suo profilo Facebook personale. «Ho passato un anno e mezzo molto bello in quel club, rimanendo quasi sempre ai vertici della classifica sia in Promozione che in Eccellenza e segnando 30 gol nelle 50 partite disputate. Ora venivamo da una striscia di undici risultati positivi consecutivi con Scarfini, ma per motivi di lavoro ho avuto la necessità di riavvicinarmi a casa. Sono convinto che la Play Eur abbia tutte le carte in regola per giocarsi le sue carte nella volata promozione».
 
Alla Pro Calcio Tor Sapienza trova persone che lo hanno spesso avuto da avversari negli ultimi anni. «I presidenti li conosco dai tempi di Villanova, mentre mister Di Loreto è un caro amico. Qui c’è un bel gruppo, anche se ovviamente gli obiettivi di classifica sono totalmente diversi da quelle che avevamo alla Play Eur. Quanti gol prometto? Sinceramente mi interessa poco, ciò che conta più di tutto è raggiungere l’obiettivo di squadra». Domenica farà il suo esordio con la nuova maglia. «Faremo visita ai Monti Cimini, un’altra squadra che sta cambiando tantissimo: non so che avversario troveremo. Hanno gli stessi nostri punti e quindi può accadere di tutto: non firmerei per un pareggio anche se poi bisognerà vedere come si mette la partita».
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