La Roma prosegue la sua marcia: 1-0 all'Udinese grazie alla rete di Nainggolan

La Roma prosegue la sua marcia: 1-0 all'Udinese grazie alla rete di Nainggolan
di Ugo Trani
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Domenica 15 Gennaio 2017, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 08:42

La Roma fa in pieno il suo dovere anche all'inizio del girone del ritorno. E, vincendo 1 a 0 alla Dacia Arena proprio come ha fatto domenica scorsa a Marassi, mette di nuovo pressione alla Juventus capolista che stasera affronterà la Fiorentina al Franchi: il distacco, in attesa del posticipo, è di 1 punto (i c ampioni d'Italia devono però recuperare la gara con il Crotone).
 



Il 2° successo di fila in trasferta è pesante per la classifica, ma soprattutto diventa indicativo perché ottenuto con la rosa ridotta al minimo. Spalletti, contro l'Udinese di Del Neri, ha dovuto rinunciare a 5 titolari: Florenzi (convalescente), Salah (in Coppa d'Africa), Perotti (infortunato), Ruediger e De Rossi (entrambi squalificati).
 
 


SPAZIO AL CAPITANO
In panchina solo Vermaelen e Totti con i portieri di scorta Alisson e Lobont, più un gruppo di giovani inesperti, compresi i primavera Frattesi (prima convocazione) e Tumminello. Quando ha avuto bisogno di cambiare, ha permesso al capitano di festeggiare i suoi 25 anni in serie A E di aiutare i compagni a blindare il 2° posto. Insomma l'allenatore si è limitato a difendere il gol di vantaggio, il 4° di Nainggolan (splendido il lancio di Strootman) in questo torneo, inserendo Totti per El Shaarawy con l'obiettivo di gestire il pallone. Il piano, anche se con la prevedibile sofferenza, ha funzionato.

ERRORE ININFLUENTE
Dzeko non segna in trasferta (in campionato) dal 26 ottobre. A Udine ha calciato alto il rigore del possibile 2 a 0 (minuto 18 del primo tempo). Non ha consentito, dunque, alla Roma di chiudere con largo anticipo la gara. Gaffe che, però, non ha pesato. Così come non ha inciso l'altra chance che gli ha offerto Strootman, il migliore con Nainggolan e Szczesny, prima dei 3 minuti di recupero. Certi sprechi (non suoi, ma di chi lo ha preceduto) in passato sono costati cari. Perseverare, in piena corsa scudetto, sarebbe deleterio.    
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