LA PARTITA
Dopo una prima fase piuttosto equilibrata, la formazione allenata da Mauro Venturi capitalizza al massimo la prima occasione propizia, al trentunesimo giro di orologio, per merito di Casimirri il quale finalizza con una chirurgica conclusione a incrociare una perentoria azione personale dell’ottimo Scibilia. Pungolata nell’orgoglio, la compagine pometina ha una generosa reazione e, poco più tardi, sfiora la parità con Morici, il quale tenta la conclusione al volo dal limite dell’area, a seguito di un cross di Di Pietro, ma la sua mira non è quella dei giorni migliori. La sfera termina di poco a lato della porta custodita da Caruso.
Scampato il pericolo, le rondinelle ripartono di slancio e mettono i brividi agli avversari con lo sgusciante Scibilia, il quale non inquadra per una questione di centimetri il bersaglio grosso da posizione defilata. L’Aprilia, però, non molla la presa e, a ridosso dell’intervallo, consolida il vantaggio con Maola, il quale sfrutta al meglio un preciso passaggio di Scibilia, infila da pochi passi l’incolpevole Santi e consente ai propri compagni di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto.
Forte del duplice vantaggio, la squadra allenata da Venturi gestisce senza difficoltà il duplice vantaggio nel corso della ripresa, vanifica il disperato tentativo di rimonta dei pometini e permette all'Aprilia di balzare, almeno per una notte, al secondo posto in classifica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA