​Maradona: «Roma, attenta al Napoli. Icardi? Non parlo dei traditori». E poi: «Quaranta giocatori non fanno un Totti»

Maradona: «Roma, attenta al Napoli. Icardi? Non parlo dei traditori». E poi: «Quaranta giocatori non fanno un Totti»
di Valerio Cassetta
3 Minuti di Lettura
Lunedì 10 Ottobre 2016, 16:37 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 09:03

Roma. Questo pomeriggio, presso la Sala degli Arazzi della Rai, è stato presentato l’evento “Uniti per la Pace”, seconda partita benefica di calcio promossa da Papa Francesco per aiutare, oltre alla Fondazione Scholas Occurrentes, Csi, Unitalsi e Amlib, anche le popolazioni terremotate del Centro Italia. Al match, che si giocherà mercoledì sera allo Stadio Olimpico, parteciperanno, tra gli altri Maradona, Veron, Ronaldinho, Francesco Totti (Roma) e Felipe Anderson (Lazio).
 


Alla conferenza stampa odierna, oltre a José María del Corral (Presidente della Fondazione Internazionale di Diritto Pontificio Scholas Occurrentes), Vittorio Bosio (Presidente Nazionale del Centro Sportivo Italiano) e Andrea Fabiano (Direttore di Rai1), è intervenuto proprio “El Pibe de oro” Maradona.

Insieme per la Pace. L’idolo di Napoli, arrivato dalla calda Dubai, ha detto: «Papa Francesco non deve dirmi nulla, sono sempre a sua disposizione. Sta facendo un grandissimo lavoro dentro al Vaticano. Può stare tranquillo: Maradona sarà in campo. Quando si gioca per i terremotati non si può mancare. Si è vero ci sono Totti e Ronaldinho, ma questo messaggio di pace deve arrivare anche tramite Messi e Ronaldo. Abbiamo bisogno di loro per divulgare a tutta la gente il messaggio. Ringrazio chi ha organizzato questa partita.  Vengo da Dubai e il giorno della partita verrà la principessa che ha stanziato un premio per la pace. Che la pace sia mondiale». 

Ritorno. Tornato in Italia, Maradona si è lasciato andare ad una battuta: «Mi fa piacere essere qui e e non essere perseguitato da Equitalia. Invito la gente di Equitalia a venire allo stadio. Faremo una cosa molto grande: daremo da mangiare ai bambini, diremo la nostra sulla pace e daremo una mano al Papa».

Milik. Dopo aver incontrato ieri Milik, attaccante del Napoli operato oggi al ginocchio, Maradona ha detto:  «Mi dispiace per lui, era buon ricambio per dopo Higuain. Nel calcio però capitano infortuni così. In un minuto si spegne la luce e non si può più giocare. Milik per è forte e giovane». Poi sulla vicenda Higuain ha aggiunto: «Non sono arrabbiato con lui, poteva fare tutto in modo diverso. Quando giocavo al Napoli mi voleva Berlusconi al Milan, se fossi andato a Milano mi avrebbero ammazzato. Sono cambiati i tempi.».

Napoli-Roma. Chiamato ad esprimere un giudizio su Totti, l’argentino ha parlato anche della prossima sfida tra giallorossi e partenopei: «Totti può giocare fino a 50 anni. Rispetto tutti giocatori, ma 40 giocatori di tante squadre italiane non fanno un solo Totti. La Roma deve stare attenta sabato a Napoli: non sarà facile per Spalletti. Spero che sia una partita di pace. Tutti sappiamo cosa è successo in passato. Che vinca lo spettacolo e che vinca il migliore, che sicuramente sarà il Napoli!».

Tradimento. A chi gli chiedeva un pare su Mauro Icardi, punta dell'Inter, “El Pibe de oro” ha risposto così: «Dei traditori non parlo. Lui con i bambini e la partita della pace non c’entra nulla».

© RIPRODUZIONE RISERVATA