Var, tutti la promuovono: da Infantino
a Collina. E Nicchi annuncia le novità

Var, tutti la promuovono: da Infantino a Collina. E Nicchi annuncia le novità
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Sabato 1 Luglio 2017, 17:57 - Ultimo aggiornamento: 19:57

C'è una grande volgia di Var. In Italia come  nel mondo, a giudicare dalle "promozioni" piene che gli esaminatori rilasciano al debutto della movila in campo. Lo fanno Gianni Infantino, presidente della Fifa, e Pierluigi Collina, responsabile mondiale degli arbitri, in Russia, alla vigilia della finale della Confederation Cup, primo grande palcoscenico internazionale dopo gli "esperimenti" del Mondiale per Club e Mondiale U20; e lo fa Marcello Nicchi, che a Roma, nel salone del Consiglio Direttivo della Federcalcio, annuncia con solenni parole che «il mondo arbitrale è pronto a intraprende questa avventura che dal prossimo anno ci porta a eliminare gli arbitri di area. Con la Germania siamo la federazione più preparata a livello tecnico per la Fifa e la Uefa. La Var non andrà a eliminare tutti gli errori, ce ne saranno dal punto di vista sperimentale. Noi speriamo che saranno ridotti quasi a zero».

Anche Infantino e Collina hanno parlato all'unisono in termini entusiastici: «È stata un grande successo. Prima di questo torneo avevamo sentito parlare dei molti problemi che avremmo sperimentato qui ma a mio parere qui in Russia la Var è stata un grande successo. Questo è stato un test e quando si sperimenta bisogna essere consapevoli che serve tempo, per lavorare sui dettagli, a cominciare dalla e dalla velocità delle decisioni». Quanto agli episodi dubbi che hanno lasciato incerti e dove non sono stati assegnati dei rigori apparsi solari (Russia-Messico e Cile-Portogallo), in numero uno della Fifa ha ricordato che «ogni decisione lascia spazio all'interpretazione, e comunque è sempre l'arbitro che decide e ha l'ultima parola. Le discussioni e le polemiche ci saranno sempre - ha concluso Infantino - ma è sempre l'arbitro che decide ma con la Var i grandi errori verranno corretti».

Sulla stessa linea Pierluigi Collina che ha fatto sapere di aver ricevuto un messaggio da uno degli arbitri presenti al torneo che gli ha scritto che «grazie alla Var ora sento meno pressione
». «Questo è ciò che gli arbitri pensano - ha spiegato il capo dei fischietti mondiali - sanno che a volte possono prendere decisioni sbagliate semplicemente perché non hanno l'angolo di visuale che invece oltre 30 telecamere posizionate dentro lo stadio possono offrire. Ma la Var è uno strumento molto positivo per lo sport in quanto aiuta gli arbitri a evitare commettere errori e questo è quanto è accaduto in questa competizione. Siamo molto soddisfatti dei risultati - ha concluso Collina - Siamo consapevoli che possiamo migliorare, ma sarebbe sorprendente che tutto fosse perfetto appena dopo pochi incontri».

Sulle modalità di funzionamento della Var nel prossimo campionato italiano, è invece toccato a Marcello Nicchi (nella conferenza stampa di presentazione dei nuovi organici arbitrali) dare spiegazioni: 
«L'arbitro di monitor interverrà solo per fatti chiari - ha chiarito il presidente dell'Aia - se l'errore al monitor è chiaro e lampante chiama e corregge. Il nostro slogan è: minima interferenza, massimo beneficio. Con gli arbitri di area avevamo un quarto uomo che poteva essere un assistente, con la Var gli arbitri di porta spariranno e torneranno a fare o il quarto uomo o il Var davanti al monitor. Accadrà anche che un arbitro che arbitra venerdì la domenica andrà al monitor e viceversa. Non faremo grandi stravolgimenti come organici se non per il fatto che al monitor, visto che ci sarà un numero uno e un numero due, quello di A sarà il numero uno. Gli arbitri di B faranno i quarti di A e saranno aiutati dagli arbitri di C che faranno i quarti in B. La A, la B e la C faranno da sole ma in caso di necessità si coordineranno e questo sarà importante per crescere».

Sui campi di intervento della Var, Nicchi ha spiegato:
«Si interverrà solo su gol, rigori, espulsioni (solo il rosso diretto) ed errore di identità.

L'arbitro continuerà ad essere colui che decide in campo ma potrà cambiare la sua decisione su casi chiari, all'arbitro in campo si parla solo in casi di errori certi e situazioni chiare». Per spiegare il funzionamento della Var, il responsabile italiano, Roberto Rosetti, durante il mese di luglio farà visita ai calciatori e ai tecnici nei ritiri delle squadre di serie A. Poi, il 18 agosto, due giorni prima l'inizio del campionato, a Coverciano Nicchi e Tavecchio incontreranno la stampa per mostrare, attraverso dei filmati, come funziona nei termini pratici la Var.
Rob.Av.

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