Il Terracina ci crede: vetta del girone D
e turno di coppa Italia quasi in archivio

Il centrocampista Fabio Fanelli
di Andrea Gionti
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Martedì 27 Settembre 2016, 20:17
Primato solitario con 10 punti con un tris di successi collezionati contro Tecchiena Techna, Aurora Vodice Sabaudia e Città di Minturno e il pareggio di Arpino. Numeri altisonanti con 9 gol fatti e soltanto uno subìto che testimoniano la bontà del lavoro svolto dal Terracina Calcio, ripartito quest’anno dal campionato di Promozione con la chiara ambizione di ritornare nel calcio che conta e che soltanto l’anno scorso militava addirittura in Terza Categoria con la vecchia denominazione dell’Asd Città di Terracina. Poi quest’estate la fusione con la Polisportiva Sonnino e la nomina di Luciano Iannotta alla guida del club.

Ora sono passati un paio di mesi e i tigrotti stanno confermando a suon di prestazioni il loro valore con un parco giocatori di categoria superiore. L’esempio classico è del centrocampista siciliano Fabio Fanelli, ex Gaeta e con un passato in serie C, finora il top scorer a quota 3 in quattro giornate e decisivo con una doppietta domenica nel derby con il Minturno.

Ma neanche il tempo di festeggiare la vetta (+1 sullo Sporting Vodice e +2 sul tandem ciociaro Insieme Ausonia-Città di Anagni), che domani pomeriggio allo stadio “Colavolpe” ci sarà la gara di ritorno del turno preliminare di Coppa Italia contro il Fonte Meravigliosa, diretto dall’arbitro di Formia Scarpati. All’andata, due settimane fa, il Terracina la spuntò a Roma per 1-0 grazie alla firma dell’attaccante Simone Venerelli che pone una grossa ipoteca sul passaggio ai trentaduesimi. Contro il Fonte Meravigliosa, il tecnico Sergio Milo sarà costretto ad un ampio turnover anche in previsione del big match di domenica al “Tasciotti” contro il Sezze, altro team di livello che sogna l’aggancio al vertice. 

«Per noi la Coppa Italia resta un obiettivo importante e cercheremo di onorarla al meglio, anche perché, oltre al campionato cui puntiamo molto, questa competizione parallela potrebbe essere la via alternativa - commenta mister Milo -Vogliamo continuare su questa strada senza fermarci e anche chi andrà in campo dovrà dare il massimo per tenere alto il nome della città». Domenica in un test probante con il Minturno erano assenti quattro pedine preziose come la coppia centrale difensiva composta da Altobelli e Campobasso e il duo offensivo Pisacane-Venerelli, con il coach tigrotto che è stato costretto ad arretrare l’esperto Incitti concedendo a Fanelli il ruolo di regista e puntare sui promettenti Di Vizio e Della Fornace in veste di guastatori. Una domenica di festa e un momento nostalgico con la consegna delle targhe ai familiari di Gigino Avena (per la sala stampa), Angelo Sciscione (tribuna coperta), Carlo Guarnieri (Curva Mare) e Mario Colavolpe (stadio), personaggi ai quali è legata la struttura sportiva di via Ceccaccio. Domani infine in campo anche l’Hermada, che ospiterà l’Indomita Pomezia. Si partirà dal 2-1 esterno dei pontini.
 
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