“Viaggio con la storia del calcio”: 40mila visitatori per il museo itinerante

“Viaggio con la storia del calcio”: 40mila visitatori per il museo itinerante
2 Minuti di Lettura
Martedì 21 Agosto 2018, 17:11 - Ultimo aggiornamento: 19:37
A metà del “Viaggio con la storia del calcio”, sono già 40mila le persone che hanno potuto osservare gratuitamente da vicino i cimeli unici del Museo del calcio internazionale, esposti in sette città diverse da AICS, Associazione Italiana Cultura Sport. Altre otto tappe sono già in calendario e andranno a completare la mostra itinerante del museo diffuso più grande d’Italia che raccoglie pezzi unici, come i palloni e gli scarpini dei Mondiali di calcio dal 1930 al 2014, e le maglie originali dei campioni del calibro di Cruijff, Maradona, Pelé, Falcao, Platini, Ronaldo, Totti, Buffon e molti altri. La mostra itinerante, inaugurata a Perugia lo scorso febbraio, ha fatto già tappa a Forlì, Potenza, Foggia, Nocera Inferiore, Jesi e Chioggia. Dopodiché si sposterà a Verona, Padova, Pisa, Grosseto, Sassari, Ostia, Parma, Bologna. E altre città continuano a candidarsi perché il “Viaggio” prosegua, sostenuto dai Comitati provinciali di AICS, presente in tutta Italia con 140 comitati - tra provinciali e regionali.

Tanti gli ospiti illustri che sono stati “padrini” della mostra itinerante, dai campioni contemporanei ai grandi calciatori del passato: dal campione del mondo Marco Materazzi a Perugia, all’arbitro Marco Guida a Nocera Inferiore, all’osservatore della Nazionale di Mancini Marco Scarpa a Chioggia, al portiere della Nazionale di calcio femminile appena qualificatasi ai Mondiali 2019 Emma Guidi.

AICS, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese, ha reso accessibile a tutti cimeli storici unici del calcio tra cui il pallone usato nella prima partita internazionale mai giocata (quella tra Scozia e Inghilterra del 1872), i modelli di palloni e scarpini utilizzati nel primo Mondiale di calcio del 1930, e le maglie autentiche di campioni come Maradona, Pelé, Platini e Ronaldo. La raccolta ha il merito di raccontare non solo la storia dello sport più seguito al mondo, ma anche quella del nostro Paese e i suoi costumi, e del ruolo del calcio nella storia d’Italia. Ma spazio particolare è dato alle origini del calcio e al valore sociale alla base della sua promozione: per questo non mancano gli omaggi all’etica calcistica, come la maglia di Lionel Messi dedicata al progetto Mes per i rifugiati, e ai campioni che più sono rimasti nel cuore degli italiani, come Piermario Morosini e Davide Astori, entrambi scomparsi giovanissimi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA