«Siamo andati avanti inizialmente in maniera abbastanza episodica, poi a inizio ripresa il Sant’Angelo aveva riaperto la sfida passando dallo 0-3 al 2-3. Dopo il nostro quarto gol, loro sono rimasti in dieci e a quel punto hanno mollato». Nel corso del tempo Botti ha arretrato il raggio d’azione di qualche metro. «Fino a 22-23 anni giocavo da centrocampista centrale, poi prima con la Roma VIII di Cippitelli, poi a Castelverde e nel primo anno di Poli avevo giocato talvolta in difesa. Da due anni a questa parte faccio coppia fissa con Maraschio e in area di rigore avversaria, sulle palle inattive, cerco di sfruttare la mia stazza da 190 centimetri». Botti è arrivato a Vicovaro in estate, assieme a mister Vicalvi e a tanti protagonisti del Poli che pure l’anno scorso strabiliò in Promozione prima di “accartocciarsi” sulle note vicende societarie.
«Quest’anno potremo giocarcela fino in fondo. Il nostro nucleo storico, che a lungo ha scelto di stare in Prima categoria per amicizia e impegni personali, ha dimostrato di essere assolutamente competitivo anche in Promozione. Quest’anno si è formato un mix perfetto con i ragazzi che erano già qui a Vicovaro e vorremmo regalare questa grande soddisfazione a un ambiente che merita davvero. Il girone B è livellato verso l’alto: delle concorrenti il Villalba è la più attrezzata, il Fiano Romano è molto organizzata grazie alla competenza di mister Antoniutti, poi c’è la Pro Roma che sta assorbendo l’addio di Accrachi. La squadra che più mi ha impressionato, però, è stata la Vigor Perconti che ha perso qualche punto di troppo solo a causa di peccati di inesperienza. La classifica è corta, ma i prossimi due mesi chiariranno le idee a tutti anche perché ci saranno diversi scontri diretti» conclude Botti.
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