Beffa Astori, in casa Lazio sale la tensione:
la contestazione arriva al ritiro di Auronzo

Beffa Astori, in casa Lazio sale la tensione: la contestazione arriva al ritiro di Auronzo
di Daniele Magliocchetti
2 Minuti di Lettura
Giovedì 24 Luglio 2014, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 08:49
Astori si allontana dalla Lazio e viaggia verso la Roma. Sale la tensione tra i tifosi sia nella capitale ma anche ad Auronzo, la sede del ritiro della squadra. Una cinquantina di sostenitori laziali sta tuttora avendo un confronto con il diesse Igli Tare davanti all’albergo che ospita la squadra. Un po’ di tensione, ma nulla di più, con il dirigente che ha perfino risposte alle tante domande della gente, arrabbiata e incredula davanti all’esito che sta prendendo questa trattativa. “Avevamo un accordo con il giocatore e il Cagliari oggi alle 12 – ha spiegato Tare -. Poi Astori mi ha chiamato dicendomi che era in confusione perché gli era arrivata voce che avevamo mollato. Io gli ho spiegato che l’accordo c’era e con tutti. Siamo stati corretti. Non è vero che è fatta con la Roma, non ha firmato. L'unica cosa certa è che ha prolungato il contratto con il Cagliari. Ci proveremo ancora, dipende da lui e noi contiamo ancora di portarlo alla Lazio”. Qualcuno gli chiede di dimettersi, ma il diesse risponde: “Aspettiamo fine mercato e poi vediamo. Ci metto la faccia, sono qui per dirvi la verità. Astori alla Roma? Ve lo ripeto è stato un colpo basso. Hanno cambiato qualcosa all’ultimo, noi siamo stati corretti dall’inizio alla fine”.



TELEFONATA CON MARROCCU.

Il dirigente laziale è sconsolato e deluso per come è andato la vicenda, ma mentre parla con i tifosi prende il telefono e chiama il direttore sportivo del Cagliari Marroccu: “Ho preso un impegno con i tifosi, Astori deve venire alla Lazio! Non scherziamo, non voglio perdere la faccia di fronte a loro”. Non soddisfatto, appena termina la telefonata con il dollega rossoblù, chiama pure gli agenti del calciatore pressando e facendo capire che la Lazio non ha intenzione di mollare la presa. “Non ha ancora firmato, vediamo cosa succede”.



CAPITOLO DE VRIJ

Le domande sono tante e tra queste c’è anche quella per l’olandese Stefan de Vrij. Il diesse laziale fa il punto della situazione: “Siamo andati in Olanda dopo aver avuto l’ok del giocatore. Il Feyenoord ci ha detto che non avrebbero venduto prima del Mondiale, ma che saremmo stati i primi ad essere chiamati come possibili acquirenti subito dopo. Invece altri club sono stati proposti al giocatore. Lo United? Non ha fatto firmare il ragazzo. De Vrij vuole venire da noi perché possiamo dargli più visibilità, più spazio e modo di giocare. Cosa accadrà? Anticipo una cosa: il 31 luglio avremo un contatto con il club e ci devono dare una risposta: o dentro o fuori”. E’ stata una giornata lunga, ma le trattative proseguiranno per tutta la notte.