Lazio, de Vrij per forza
Il club disposto a versare 8 milioni

Lazio, de Vrij per forza Il club disposto a versare 8 milioni
di Daniele Magliocchetti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 25 Luglio 2014, 00:28 - Ultimo aggiornamento: 21:04
ROMA Stordita, amareggiata e parecchio confusa. La Lazio a pezzi. E ora si getta a capofitto su Stefan de Vrij. Ma con quali armi? La vicenda Astori e il suo passaggio alla Roma hanno letteralmente fatto a brandelli la società biancoceleste e i suoi tifosi. Raccogliere i cocci e riprendersi da una simile deflagrazione non sarà semplice. E il fatto che il giorno dopo la disfatta il presidente Lotito si sia concentrato sulle questioni di Lega e Figc, liquidando il fallimento della trattativa con il Cagliari con un «Astori chi?», non fa che peggiorare la situazione, già di per sé allarmante e piuttosto preoccupante.

STERZATA OBBLIGATORIA

Fino ad ora, il mercato laziale era stato piuttosto buono e insolitamente veloce, con gli arrivi di Basta, Djordjevic, Parolo e il riscatto di Candreva. Operazioni su cui non si può dire alcunché. Il peccato originale però resta e dopo quanto è avvenuto nelle ultime quarantottore non fa che aggravare la situazione, anche perché i due difensori centrali rappresentavano la priorità sin dalla fine della passata stagione. Invece, adesso, a ritiro ormai concluso non ce n’è nemmeno uno. Il timore è che dopo questa figuraccia, il patron non tragga alcuna lezione, anche se chi gli sta vicino assicura che non sarà così. In realtà è successo già tante volte di perdere calciatori a un passo dal traguardo, vedi Yilmaz. Che poi ci siano procuratori o presidenti che facciano il doppio gioco o che cambino le carte in tavola, come è accaduto sia con il turco che con il centrale sardo, è vero, ed è sicuramente una brutta abitudine, ma allo stesso tempo è anche la normalità nel calcio mercato e nessuno si dovrebbe sentire offeso né tantomeno sorpreso. Ora serve una svolta radicale e rapida, anche perché più tempo passa e più peggiorano le cose.

OLANDESE A TUTTI I COSTI

Passato Astori, la Lazio adesso deve cautelarsi andando a prendere Stefan de Vrij dal Feyenoord. Altro giocatore seguito e bloccato sin da da maggio, ma non ancora chiuso. E qui, vistol’andamento e soprattutto l’importanza del calciatore, molto più di quanta ne abbia Astori sia dal punto di vista mediatico che tecnico, si può rischiare l’ennesima beffa. L’andamento dell’affare è pressoché identico a quello di Astori: stretta di mano con il ragazzo e pressing sulla società. Di solito una strategia buona, ma che con il Cagliari non ha dato buoni frutti. Da ieri mattina il diesse Igli Tare ha contattato la Seg, l’agenzia che cura gli interessi di de Vrij, e al tempo stesso ci sono stati colloqui con emissari che sono in Olanda per conto della società laziale. L’accordo era quello di aspettare il 31 luglio, con il Feyenoord che avrebbe dovuto dare una risposta alla Lazio: dentro o fuori. Lotito ha proposto 6,5 milioni di euro cash più un bonus di circa 1,5 milioni, ma è pure disposto a versare nelle casse degli olandesi tutti gli otto milioni. Potrebbero non bastare, visto che sul difensore dell’Olanda ci sono tante squadre, non solo il Manchester United che mette tanta paura. Lo United non ha fatto nulla. Ho sentito Stefan e lui vuole venire da noi perché avrà più visibilità, spazio e modo di giocare», le parole del diesse Tare. Frasi sottoscritte pure dal manager dell’olandese nella giornata di ieri. La Lazio è ferita ma al tempo stesso non vuole farsi sfuggire il giocatore ed è pronta ad anticipare i tempi, volare in Olanda e chiudere anche ad un prezzo maggiore.

LE ALTRE PISTE

Oltre a de Vrij, la Lazio dovrà acquistare l’alternativa ad Astori, centrale di sinistra, mentre l’olandese è centro-destra. E tra queste soluzioni non è mai tramontata la pista che porta a Lucas Mendes del Marsiglia (extracomunitario ma a breve otterrà il passaporto portoghese) costo intorno agli 7 milioni di euro, ma pure del brasiliano Doria del Botafogo, costo tra i 6/8 milioni di euro, anche se il suo cartellino è in mano a fondi d’investimento. Serve la scossa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA