Destro accetta il trasferimento al Milan:
«Grazie Roma, ero un ragazzino e
mi hai fatto diventare grande»

Destro accetta il trasferimento al Milan: «Grazie Roma, ero un ragazzino e mi hai fatto diventare grande»
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Giovedì 29 Gennaio 2015, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 17:59

Mattia Destro ha comunicato stamattina al Milan la sua intenzione di accettare il trasferimento in rossonero . La formula è quella del prestito oneroso (700mila euro) e diritto di riscatto fissato a 16 milioni (pagabili in tre rate). Secondo indiscrezioni, Destro percepirà circa 2,5 milioni di Euro a stagione, con contratto fino al 2019. Mattia dovrebbe arrivare a Milano già verso le 15 e poi sostenere subito le prime visite mediche (domani a Milanello completerebbe i test atletici) ed essere il prima possibile a disposizione del suo nuovo allenatore, Filippo Inzaghi, in vista della partita di domenica contro il Parma.

«Grazie Roma: ero un ragazzino e mi hai fatto diventare grande...». Queste le parole con cui Mattia Destro saluta i colori giallorossi. L'attaccante, attraverso un post su Facebook, ricorda che nella Capitale ha «scoperto che l'Amore con la A maiuscola esiste davvero!» ma adesso è pronto per una nuova avventura con la maglia del Milan: «E ora a Milanello per una nuova sfida convinto e determinato!!!! È già iniziato il countdown verso San Siro ‪#‎rossonero‬ ‪#‎prontoapartire‬»

La decisione del giocatore arriva nei tempi già previsti.

Ieri Adriano Galliani è giunto alle ore 12 alla stazione di Roma Termini con l'intenzione di concludere la trattativa. Le due società hanno trovato l'accordo per la cessione del centravanti, dirigendosi a casa del giocatore. All'incontro, durato oltre un'ora, hanno partecipato oltre al centravanti giallorosso anche suo padre e l'agente. Queste le poche frasi pronunciate da Galliani all'uscita. Intorno alle 15, Galliani si è diretto di nuovo a casa di Destro. Quando è uscito, l'Ad ha confermato la chiusura della trattativa. «Non sono nè ottimista nè pessimista, il ragazzo vuole pensarci una notte e mi sembra giusto. Il riscatto? È sempre stato diritto e non obbligo».

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