L'intenzione di «accorciare le distanze» col settore giovanile, compresi i ragazzi che almeno nella prima fase popoleranno il ritiro di Moena, viene dichiarata in modo esplicito: «Ho intenzione di lavorare molto sul settore giovanile perchè le bandiere nascono dalla condivisione di alcuni valori che sono fondamentali in una società», dice Sousa, secondo cui «tutti i giocatori» saranno presi in considerazione. Certo, annota il mister, in certi ruoli bisogna migliorare la rosa, facendo capire che sul mercato in qualche modo si dovrà andare. Pepito Rossi è ancora «un giocatore importante» per Sousa, che vuole «massimizzare il potenziale» di Mario Gomez, tenendo presente però che «la squadra viene prima del singolo», perchè la nuova Fiorentina vuole ottenere «risultati positivi
tramite il collettivo». Coi tifosi tutto bene, malgrado il passato da juventino: «Tutte le persone che ho incontrato per strada mi hanno chiesto una foto insieme a loro», dice Sousa, che annuncia apertura degli allenamenti a tutti più di due volte all'anno, e il progetto di istituire «un 'giorno del tifosò, in cui tutti i nostri fan possano sentirsi ancora più vicini a noi». E se arriveranno fischi, come sul finire dell'era-Montella? «Dovremo essere bravi a capire le difficoltà di certi periodi», osserva l'ormai ex tecnico del Basilea.
Scintille sul profilo Facebook ufficiale della Fiorentina, anche con frasi inquietanti, tra tifosi della Fiorentina e tifosi arabi che difendono l'egiziano Salah dalle critiche dei viola per non aver accettato di rimanere a Firenze. Da qualche giorno numerosi commenti compaiono sul sito. Tra chi difende Salah - molti gli interventi su un 'terrenò viola - c'è chi ne sottolinea, con moderazione, l'opportunità di andare all'Inter come occasione di giocare in un club importante. Tuttavia tra i tifosi arabi c'è chi eccede e sottoscrive frasi in strofa tipo «il viola è il colore che odio», con offese a Firenze «patria di infami» e venature antisemite come quando si legge che «i viola non sono italiani ma una massa di ebrei» e si spera che Firenze finisca «in fiamme». C'è perfino chi auspica «la maledizione dei Faraoni» su Firenze.
Non mancano repliche da parte dei tifosi fiorentini, sottolineando i grandi campioni, decine, che hanno militato tra i viola. Ma dall'altra parte si riconosce solo il valore di Batistuta. Più tifosi italiani invocano l'intervento dell'amministratore del profilo per moderare i commenti. Sempre in questi giorni su Fb e YouTube circola un video di un tifoso con una sciarpa del Fiorentina che gli copre il volto mentre - improvvisando una rima popolare che sfrutta il nome di Salah - dà fuoco alla maglia viola numero 74 dell'egiziano. Continuando a scorrere i commenti, c'è chi evidenzia la vecchia militanza del neo-allenatore viola Paulo Sousa sulla panchina del Maccabi Tel Aviv, squadra di calcio della capitale israeliana.
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