Juventus, è in atto una mini rivoluzione

Juventus, è in atto una mini rivoluzione
di Eleonora Trotta
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Martedì 20 Giugno 2017, 10:48
ROMA Mini rivoluzione Juve. Con la partenza di Dani Alves (destinazione City e tentazione Chelsea: ieri i suoi agenti hanno trattato la risoluzione del contratto) e l'innesto vicinissimo di Douglas Costa in attacco (40 milioni al Bayern), il club bianconero è pronto a rifarsi il look sulle corsie. Ma è solo un antipasto, perché i cambiamenti riguarderanno anche il centrocampo e il resto della difesa, un reparto che verrà rinnovato intanto con l'imminente arrivo di Szczesny. L'ex portiere della Roma firmerà un quadriennale da 4 milioni di euro a stagione, mentre con l'Arsenal è stato definito un accordo sui 15 milioni. Il primo compito di Marotta sarà pertanto quello di rimpiazzare Alves. E tra i nomi più caldi c'è, ovviamente, quello del duttile De Sciglio. Il terzino del Milan, in scadenza 2018, non rinnoverà il suo contratto: sogna un'avventura con la maglia dei Campioni d'Italia o all'estero, dove è cercato da Liverpool e Bayern. Sulla lista del ds Paratici figurano pure i nomi di Bellerin (Arsenal) e Cancelo (Valencia).
MAL DI PANCIA
Ha chiesto la cessione anche Alex Sandro. L'ex Porto vorrebbe proseguire la sua gloriosa carriera in Inghilterra, nella terra degli stipendi raddoppiati. E dove, tra l'altro, Antonio Conte accarezza la doppietta di mercato proprio con lui e Bonucci. Ma Marotta ha già respinto la proposta del Chelsea da 40 milioni di euro, provando a guarire il mal di pancia del suo terzino con un rinnovo a cifre più alte. Discorso diverso per il centrale della Nazionale: da un lato è molto attratto da un'esperienza in Premier, dall'altro è titubante sia per motivi privati sia sportivi. È bloccato dalla famiglia che vorrebbe rimanere a Torino e dalla futura fascia da capitano, che indosserebbe dopo l'addio di Buffon, nel 2018. Benatia, invece, piace al Monaco.
CASTING A CENTROCAMPO
Nel contempo, gli uomini di mercato bianconeri stanno valutando i numerosi profili del centrocampo, da N'Zonzi a Emre Can, passando per Matuidi. Quest'ultimo (accostato anche all'Inter) un vero e proprio ritorno di fiamma. Un'idea sempre più attuale, proposta da Raiola considerando che l'annunciato rinnovo con il Psg non è mai arrivato. In scadenza 2018, il centrocampista francese si presenta come un buon affare, se non fosse per i pessimi rapporti che hanno ostacolato, dall'affare Coman in avanti, tutte le negoziazioni sull'asse Torino-Parigi. Per N'Zonzi, invece, il ds Paratici si è affidato a un intermediario che ha il compito di abbassare la clausola da 40 milioni di euro. Al momento, il Siviglia ha mandato segnali di apertura solo sulla possibilità di rateizzare il pagamento e non su eventuali sconti. Emre Can del Liverpool (scadenza 2018) sarebbe il vero jolly di Allegri, quasi il sostituto ideale di Pjanic (piace al Barcellona). Le sue qualità hanno stregato gli osservatori bianconeri sulle sue tracce già dalla passata stagione. Klopp sta facendo infinite pressioni affinché si arrivi al prolungamento, ma c'è da contrastare anche la numerosa concorrenza in Premier e del Psg. Resta, infine, solo un sogno Marco Verratti: il regista 24enne vuole solo il Barcellona. Capitolo Conte: si avvicina il rinnovo di contratto a circa 12 milioni a stagione.