Milan sì, ma non solo Milan. Chi è in trattativa con il Torino di Urbano Cairo, ad esempio, potrebbe chiedere la direzione de La Gazzetta dello Sport per il cognato o la conduzione de L'aria che tira su La 7 per il cugino secchione della moglie. Se poi l'oggetto del desiderio pallonaro del presidente ha un mezzo parente che sa raccontare le barzellette, un posto a Eccezionale veramente accanto a Diego Abatantuono non glielo toglie manco il destino.
TENERE FAMIGLIA
Firmando per la Juventus, un mediano potrebbe chiedere per il fratello disoccupato o per la sorella neo laureata un posto da operaio specializzato o da dirigente della Fiat. Niente lavoro, niente firma, il suo diktat. Vietato soltanto ipotizzare situazioni di cassa integrazione, ovviamente. E quel genio della meccanica del figlio del fratello? Beh, le porte rosse di Maranello per lui sono praticamente già aperte. Se, poi, in famiglia ci sono smanie modaiole, nulla di meglio della Fiorentina dei Della Valle: male che va, alla Wandanara di turno una comparsata fotografica da modella per Fay o Tod's non gliela nega proprio nessuno. Basta sapersi accontentare. E, soprattutto, avere un profilo social molto attivo e trafficato per portare a casa altri soldi. Che, si sa, non bastano mai. Perché, ormai è chiaro, anche i calciatori tengono famiglia.