La notizia è arrivata direttamente dall’Argentina. Il celebre canale sportivo, TyC Sport, non ha lasciato spazio ad interpretazioni: «Bielsa sarà il nuovo allenatore della Lazio». Sembra volgere al termine, dunque, la lunga trattativa tra la società capitolina e l’ex c.t. del Cile, che avrebbe firmato un contratto annuale da 3,2 milioni di dollari totali (2,8 milioni di euro). L’ufficialità, tuttavia, non è ancora arrivata ed è attesa entro domani mattina. Non è escluso che sia proprio il presidente Lotito, il principale artefice di questa operazione, a volerla annunciare “urbi et orbi”.
La fumata bianca, quindi, sta per spiccare il volo, mentre l’areo del segretario generale Armando Calveri è già decollato da Buenos Aires e atterrerà all’alba di domani a Fiumicino. Il dirigente, una volta rientrato nella Capitale con il contratto firmato dal “Loco”, incontrerà Lotito, che nel pomeriggio partirà alla volta della Francia per raggiungere il ritiro della Nazionale a Montpellier. Bielsa, invece, raggiungerà la Città Eterna solo tra qualche giorno.
Intanto, i vertici biancocelesti sono all’opera per consegnare al futuro mister una rosa completa e competitiva già per il ritiro di Auronzo di Cadore. Il navigato Marcelo avrebbe già fatto delle richieste per quanto riguarda il mercato in entrata. Facundo Roncaglia, centrale argentino classe 1987 in uscita dalla Fiorentina, e Mauricio Isla, terzino cileno classe 1988 in forza alla Juventus, sarebbero in cima alla lista dei desideri del tecnico.
In attacco, invece, un’eventuale partenza di Antonio Candreva, potrebbe essere colmata dall’arrivo di Florian Thauvin, esterno francese di proprietà del Marsiglia. Il sogno comunque resta Fernando Llorente: il centravanti del Siviglia ha già lavorato con Bielsa ai tempi dell’Atletico Bilbao e riabbraccerebbe volentieri il suo maestro. Tuttavia, l’ingaggio elevato dello spagnolo (4 milioni netti a stagione) è il vero nodo ancora da sciogliere. In attesa dell’ufficialità del matrimonio, potrebbero arrivare già i primi regali di nozze per Marcelo “El Loco”.
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