Lazio, Inzaghi ci mette la fascia

Lazio, Inzaghi ci mette la fascia
di Emiliano Bernardini
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Giovedì 22 Giugno 2017, 07:30
La Lazio riparte dalla difesa a tre. Un esperimento della passata stagione che ora diventa un punto fermo su cui costruire il campionato che verrà. Un modulo che ha già dato garanzie e soprattutto più indicato per i giocatori attualmente in rosa. Sarà compito di Massimiliano Farris, vice di Inzaghi, perfezionare i movimenti e trovare la giusta quadra. Bastos, de Vrij e Wallace: questo il trio di partenza. Senza dimenticare Hoedt, prezioso regista arretrato, e Radu, che nel prossimo campionato agirà più come centrale che come terzino. De Vrij alla fine dovrebbe rinnovare (con contratto con una clausola da circa 30 milioni).

 
L’olandese ha avuto già un colloquio con il tecnico e ampie garanzie sulla sua gestione. Difficile che partirà qualcuno dei centrali, a meno di clamorose offerte. Basta resterà come riserva, si cerca un terzino di destra, uno che possa anche giocare alto nei cinque di centrocampo. Il modello è Lukaku. Sempre più complicata, ma non definitivamente chiusa, la pista Widmer sempre più vicino al Napoli. Il ds Tare sta però valutando profili che possano andare bene per entrambe le fasce: in pole c’è Kedziora del Lech Poznan, ma occhio anche a Castagne del Genk. Offerti Karavaev dello Sparta Praga, e Foket del Gent, entrambi classe 1995. Altro giocatore sulla lista del dirigente laziale è Valjent della Ternana, che può giocare sia come terzino sia come centrale. Da capire se potrà essere sanata la frattura con Patric, anche se lo spagnolo giura di non aver mai chiesto un milione per il rinnovo. In porta Strakosha sarà il titolare, intricata la matassa Marchetti. La società vorrebbe mandarlo altrove, possibili destinazioni: Verona o Torino. L’idea è quella di prendere un secondo che sia sempre pronto e che magari possa entrare in competizione con il giovane Thomas. Mirante è un’idea, soprattutto nell’anno che porta al Mondiale in Russia. Guerrieri, che non ha fatto benissimo a Trapani, resterà ancora un anno in prestito a farsi le ossa. Adamonis è un gioiello grezzo che va sgrossato, anche lui potrebbe andare a giocare in serie B. Vargic resterà terzo. Ufficiale il riscatto di Berisha da parte dell’Atalanta: circa 5 milioni nelle casse biancocelesti.

MANOVRE D’ATTACCO
Le operazioni più importanti dovranno essere fatte nel reparto avanzato. Martedì, a Formello, saranno presenti gli agenti di Fabio Borini. Inzaghi ha dato il suo benestare all’operazione. L’ex giallorosso viene da una stagione non esaltante con il Sunderland, retrocesso, ma la Lazio è convinta di potergli ridare gli stimoli giusti. Borini può giocare come seconda punta, può sostituire Immobile e agire anche come esterno. La sensazione è che per arrivare ai preferiti, Papu Gomez e Muriel, le strade siano più tortuose di quel che sembra. E allora meglio trovare subito un possibile ripiego. Chiarita la situazione con Felipe Anderson, che non sarà più costretto a giocare a centrocampo e avrà licenza di attaccare. Silenzio sul fronte Keita. Balde non cinguetta da un po’, la Lazio attende. Il timore è che possa ripetersi la stessa scena vista lo scorso anno alla partenza per il ritiro. Il 3 luglio scattano le visite mediche con il professor Ivo Pulcini, l’8 si parte per Auronzo. Si unirà alla compagnia anche il dottor Rodia. A proposito dello staff medico, potrebbe tornare Roberto Verna nel ruolo di endocrinologo e non come nutrizionista, casella già occupata da Angelo Pulcini. 
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