Lazio, due mastini per la difesa: Tare segue Hubocan e Rolando

Lazio, due mastini per la difesa: Tare segue Hubocan e Rolando
di Daniele Magliocchetti
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Lunedì 28 Dicembre 2015, 09:56 - Ultimo aggiornamento: 15:21
Una Lazio più autoritaria, meno molle e con più carattere. Serve esperienza e personalità per rimettersi in carreggiata e tentare la rimonta in campionato, e anche per giocarsi al meglio le chance nelle due coppe. Nonostante la tremenda sbandata di ottobre-novembre, i biancocelesti sono ancora in corsa per un posto in Europa in campionato e nelle coppe, ma ora serve alzare l'asticella e non con comprimari bensì con calciatori che sanno il fatto loro. Per questo il diesse Tare sta cercando difensori d'esperienza, che arrivino nella capitale e siano già pronti.


LEADER DIFENSIVI
Nelle ultime ore sono circolati i nomi nuovi di Hubocan e Rolando, due calciatori con profili ben precisi: esperti, di livello e che in mezzo al campo si fanno rispettare e che sanno bene come si può reggere e governare un reparto difensivo. Il primo gioca attualmente nella Dinamo Mosca e il prezzo del cartellino non è basso per un calciatore dell'85, circa sei milioni di euro. La notizia di un interessamento è rimbalzata direttamente dalla Russia, da Formello non dicono nulla, mentre dal suo entourage cadono dalle nuvole. Di sicuro il perno della nazionale slovacca potrebbe essere un profilo molto interessante per la Lazio, visto che già in passato il suo nome è stato proposto. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il portoghese Rolando. Su di lui sembra esserci meno convinzione, ma, pur alterando cose buone ad altre meno positive, conosce bene il campionato italiano e i costi dell'operazione non sono proibitivi, considerando che il Marsiglia lo lascerebbe partire per meno di 3 milioni di euro. Da aggiungere a questa lista dei “cattivi” ci sarebbe anche Agger, ex Liverpool ora al Brondby, ma è difficile che si sposti dalla Danimarca. Nelle ultime ore, poi, oltre a Douglas del Dnipro (difficile ma resta in corsa) è piuttosto curioso che siano rispuntate vecchie conoscenze come Rever ora all'Internacional e Xandao del Kuban Krasnodar. Entrambi furono vicinissimi alla Lazio qualche anno fa e pare che tutti e due siano stati riproposti al diesse biancoceleste proprio sotto le festività natalizie.

CORSIE PREFERENZIALI
Oltre alle diverse strade che portano all'estero, non bisogna sottovalutare quelle italiane. Anzi proprio in questi giorni a Cortina, Lotito, oltre a trascorrere le vacanze, sta incontrando diversi colleghi e sondando alcuni terreni. Il più veloce, e per certi versi più sicuro, porta al Milan, dove c'è l'amico Galliani. I due, proprio in extremis, l'estate scorsa hanno definito il prestito di Matri e non è escluso che dalla società rossonera possa arrivare uno come Zapata, ormai sempre più ai margini della squadra allenata da Mihajlovic. Tra i nomi che vennero fatti l'estate scorsa tra le due società ci fu quello di Alex, ora titolare o quasi, quindi difficile, ma nel mercato nulla è scontato. Restano in piedi i discorsi con l'Udinese per Heurtaux o Danilo (difficile) e con il Genoa per De Maio. Per il primo qualche settimana fa Pozzo e Lotito ne hanno parlato durante una riunione in Lega a Milano, ma la richiesta dei friulani, quasi 8 milioni di euro, ha fatto riflettere il patron laziale. Per il genoano, invece, c'è un interessamento che va avanti da qualche anno, ma alla fine Preziosi non riesce mai a trovare un accordo definitivo per la cessione di uno dei suoi gioielli.
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