Lazio, Milinkovic e Kishna: il futuro è giovane

Lazio, Milinkovic e Kishna: il futuro è giovane
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 9 Luglio 2015, 06:19 - Ultimo aggiornamento: 10:17

ROMA Sergej Milinkovic-Savic e Ricardo Kishna. Centrocampista e punta. Una generazione di fenomeni alla Lazio. Entrambi del '95, tutti e due molto giovani, tutti e due dotati di un gran talento con ampi margini di miglioramento. Il diesse Tare ha le idee chiare, li studia da tempo e ha visto in loro i profili giusti per alzare l'asticella e aumentare la qualità della squadra. Non tragga in inganno l'età dei due ragazzotti, anche perché, oltre al talento, hanno accumulato esperienza, rispettivamente con Genk ed Ajax, e in campo si muovono da veterani.
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Da Formello ne sono più che convinti sulla forza dei due giocatori, tanto che stanno spingendo parecchio per chiudere nel più breve tempo le operazioni. Per il serbo la situazione è più avanzata, considerando che a giorni il Genk, grazie anche al pressing dell'agente ed ex attaccante di Chelsea a Psv, Mateja Kezman, si sta convincendo che sia arrivato il momento giusto per cedere il gioiello. La Lazio per lui è pronta a pagare cash 5,5 milioni di euro più un bonus da circa 800.000, più altri soldi futuri legati al piazzamento della formazione guidata da Pioli. Dal Belgio sono convinti che la mezzala la prossima settimana sarà un giocatore biancoceleste. I dirigenti laziali sono fiduciosi e sperano di poterlo mettere a disposizione di Pioli già ad Auronzo. Situazione rovente anche per Kishna, contratto in scadenza del 2016. L'agente è un certo Mino Raiola, lo stesso di Pogba e Ibra, una garanzia. Negli ultimi mesi avrebbe offerto il suo assistito a tante squadre di A di prima fascia, ma la più convinta è stata la Lazio. Il difficile, visti pure i rapporti con il famoso manager, è trattare con l'Ajax. I lancieri sono un osso duro e valutano il talento oltre 6 milioni di euro. Lotito è pronto ad offrire 2,5 milioni e disposto a rilanciare fino a 3, ma dall'Olanda, almeno per il momento, sono irremovibili. Restano in scia Borini per l'attacco (occhio alla vicenda Keita) e Soriano per il centrocampo.