SEGNALI D'AVVICINAMENTO
Se a Formello c'è silenzio totale sull'intera trattativa, dal Belgio e dalla Serbia, cominciano ad uscire i primi ammiccamenti, sia da parte del giocatore che del suo entourage. «La Lazio è un grande club e il campionato italiano un torneo prestigioso dove poter imparare e crescere nel migliore dei modi. L'interesse dei biancocelesti e del diesse Tare è un onore, presto decideremo cosa fare», le parole di uno dei suoi procuratori. Ad uscire allo scoperto è anche il ragazzo che, dopo la conquista del mondiale Under 20 con la Serbia, ieri, senza aver fatto alcun giorno di vacanza, si è presentato nel ritiro del Genk. «Per adesso credo che rimarrò qui – ha spiegato Milinkovic-Savic -, ma è anche vero che nel calcio non si sa mai perché a breve potrebbe capitare un'occasione d'oro. La Lazio? Ho sentito anche io questa voce, ma non so nulla, di sicuro i biancocelesti sono un club importante e la serie A è un grande campionato. La verità è che il mio sogno da bambino è giocare nel Real Madrid». Un desiderio della stragrande maggioranza dei giocatori. Parole che hanno fatto venire più di un dubbio ai tanti tifosi laziali che in questi ultimi giorni lo stanno studiando su youtube. E' altrettanto vero che pure de Vrij o lo stesso Felipe Anderson, ben prima di approdare alla Lazio, dissero entrambi parole simili, ma più che riferite al Real, erano per il Barcellona. Quindi, nessun timore, sono frasi normali e naturali, soprattutto se pronunciate da un ragazzo di vent'anni. Lui, la sua famiglia e i suoi agenti sanno bene dell'interesse laziale e attendono segnali definitivi.
CAVANDA E PEREA SALUTANO
Non solo acquisti, ma soprattutto cessioni, anche perché senza, la società biancoceleste difficilmente potrà muoversi liberamente. E da questo punto di vista è imminente l'addio di Cavanda, con una bella lotta tra Nizza e Besiktas, con i turchi in vantaggio e forti della loro proposta di circa 3 milioni di euro. Situazione analoga pure per Perea verso il Deportivo la Coruna per una cifra di 3,5 milioni, ma con la possibilità che la Lazio possa riaverlo entro due anni con un prezzo ancora da stabilire. Anche Cana, Pereirinha e Alfaro sono vicini alla cessione.