Lazio, Bergessio diventa un “tira e molla”,
Ryan Morrison a Roma, Berisha deferito

Lazio, Bergessio diventa un “tira e molla”, Ryan Morrison a Roma, Berisha deferito
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 29 Gennaio 2015, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 09:49
Bergessio si avvicina, poi si allontana e alla fine si avvicina di nuovo. Ore frenetiche e intense per la punta della Lazio. Nel primissimo pomeriggio di ieri le riflessioni biancocelesti che portano a una leggera frenata per l'argentino e al rimescolamento delle carte, con la Sampdoria, un po' indispettita dall'inaspettata retromarcia, che chiude ogni discorso. «Bergessio resta con noi, non va alla Lazio», le parole del dirigente blucerchiato. Una chiusura bella e buona. In realtà è solo una mossa per stanare il club laziale. A quel punto il diesse Tare, che aveva parlato con Pioli e valutato le valide soluzioni interne, si è messo in moto, incontrandosi con il procuratore del giocatore. La Lazio vuole Bergessio, ma non ha fretta. D'altronde la formazione di Pioli ha il secondo attacco della serie A, l'allenatore, inoltre, può contare su nove giocatori che possono essere impiegati nei tre d'attacco e, uno di questi, Felipe Anderson, sta bruciando le tappe e può rientrare prima del previsto, già con il Genoa tra due domeniche o con l'Udinese.



L'ACCELERATA

La Lazio non si è mai tirata indietro su Bergessio e il giocatore non ha mai rifiutato la proposta dei biancocelesti. E così, quando Ferrero ha alzato per primo la posta, bloccando la trattativa, Lotito l'ha contattato telefonicamente e rimesso in piedi ogni cosa. In serata, poi, l'entrata a gamba tesa di Julio Tymczyszyn, il manager dell'argentino: “Non è vero che abbiamo rifiutato la Lazio e non è vero che le due società si sono fermate anzi stiamo trattando, vediamo cosa decide la Samp, anche perché la società biancoceleste è un grande club”. La trattativa tra Tare e il procuratore è andata avanti per tutta la notte e oggi, a meno di ulteriori colpi di scena, potrebbe esserci la tanto attesa fumata bianca. E se non ci sarà si potrebbe andare avanti fino all'ultimo giorno di mercato.



LO SBARCO

Non solo Bergessio. Ieri è stata la giornata di Ravel Ryan Morrison, il centrocampista inglese ingaggiato per la prossima stagione. Il calciatore ha effettuato le visite mediche in Paideia, dopodiché è andato a Formello a conoscere Tare, Pioli e qualche futuro compagno di squadra. Ha firmato un contratto di quattro anni a circa 750.000 euro a stagione. Se il centrocampista, poi, otterrà la rescissione del contratto con il West Ham, non è escluso che anticipi il suo arrivo e si alleni a Formello per i prossimi sei mesi.



IL CASO

Oltre al mercato, a fare rumore in casa Lazio ci ha pensato la Federcalcio che ieri ha deferito Etrit Berisha per doppio tesseramento. Prima di arrivare nella capitale il portiere avrebbe firmato un contratto con il Chievo. Una storia nota, ma allo stesso tempo una vicenda bizzarra perché la querelle è stata già dibattuta alla Fifa, con il massimo organismo mondiale che non solo ha archiviato il procedimento, ma ha dato ragione al portiere e alla Lazio, bacchettando il Chievo perché ha trattato il giocatore due giorni prima dell'apertura del mercato svedese e senza parlare con il Kalmar, la società che deteneva il cartellino di Berisha. In più ha sottoposto al calciatore un contratto in lingua inglese, e non come prevede il regolamento, anche in albanese, la lingua madre di Berisha. Un papocchio che sa tanto di dispetto interno al consigliere federale Claudio Lotito che infatti non l'ha presa bene e si è fatto sentire.