Milinkovic innamorato della Lazio:
ha sempre pensato in biancoceleste

Milinkovic innamorato della Lazio: ha sempre pensato in biancoceleste
di Daniele Magliocchetti
3 Minuti di Lettura
Sabato 1 Agosto 2015, 06:24 - Ultimo aggiornamento: 14:53
Preso. Il tormentone è finito. E nel migliore dei modi. Sergej Milinkovic-Savic è un giocatore della Lazio. Ed è già pronto a sfidare la Juve in Supercoppa. Il mercato biancoceleste è chiuso. Almeno per ora, Champions permettendo. Dopo tanti saliscendi, colpi di scena e lunghe trattative, alla fine il giovane talento serbo, classe '95, è stato acquistato dal Genk a titolo definitivo. Si tratta del quinto acquisto dopo Morrison, Hoedt, Patric e Kishna. Tutti primi obiettivi. Il costo complessivo dell'operazione, commissioni agli agenti incluse (che dovrebbero superare il milione), è di circa 9 milioni di euro più 2 di bonus e da Formello fanno sapere che all'interno dell'accordo non ci saranno clausole o percentuali per un'eventuale futura vendita. Un affare per entrambe, visto che il diesse Tare crede ciecamente in questo ragazzo, ma anche per i belgi che l'estate scorsa hanno preso il calciatore dal Vojvodina per 900.000 euro. Per il giocatore (che pare abbia già firmato davanti al diesse Tare) ci sarà un contratto piuttosto alto, soprattutto in considerazione dell'età e di quanto percepiva dal Genk, quasi 70.000 euro a stagione. Per i prossimi cinque anni il serbo guadagnerà circa 750.000 euro a salire più bonus, dieci volte di più rispetto al vecchio stipendio.

IL BLITZ
Pensare che una settimana fa esatta, il calciatore, con la visita improvvisa (e obbligata dal Genk) a Firenze sembrava perso, poi il no, la rincorsa e la ripresa delle trattative fino alla notte scorsa con la definitiva fumata bianca. Una missione doppia nata in meno di ventiquattrore. Già perché una volta rientrato da Mainz giovedì notte insieme alla squadra dopo la disfatta, il diesse Tare, che aveva già avuto un contatto e un incontro in Germania con emissari del Genk, nella mattinata di ieri ha incontrato e informato Lotito che i belgi erano pronti a chiudere, ma per velocizzare tutto era necessario un ultimo faccia a faccia con società e ragazzo. Nemmeno il tempo di rifiatare, quindi, che il dirigente albanese, poco dopo l'ora di pranzo, era già su un altro aereo diretto a Bruxelles (e non è stato proprio agevole per Tare dopo quanto gli è successo un mese fa), ma stavolta per chiudere l'accordo una volta per tutte. La firma nella notte, davanti al diesse belga De Conde e al presidente del Genk Houben, con Lotito presente in video conferenza, con Tare, Calveri e Milinkovic-Savic.

PRONTO PER LA JUVE
In un primo momento il calciatore doveva sbarcare nella serata di ieri o al massimo questa mattina, ma alla fine, considerato che nelle prossime settimane sarà complicato rientrare in Belgio, visto che la Lazio e Pioli lo vogliono inserire subito, gli è stato consentito di sbrigare ogni pratica personale in questo week-end. Sergej arriverà direttamente lunedì mattina, probabilmente accompagnato dalla fidanzata, dall'agente Mateja Kezman e dal papà Nikola, ex calciatore. Dopodiché il neo biancoceleste verrà prelevato all'aeroporto di Fiumicino per correre in Paideia ed effettuare le visite mediche. Una volta terminato, un breve giro a Formello e il giorno dopo la partenza per Shanghai, dove dovrebbe arrivare mercoledì. E' difficile stabilire se sarà subito a disposizione, di sicuro si aggregherà alla squadra e si deciderà se portarlo in panchina o meno, anche perché la condizione fisica di Milinkovic-Savic è piuttosto buona, avendo partecipato alla preparazione del Genk. Nella capitale è rimasto il segretario generale Calveri che, una volta sbrigate tutte le pratiche inerenti all'affare, al visto e soprattutto al transfer del calciatore, partirà insieme a lui alla volta della Cina.
CARATTERE E TECNICA
La Lazio ha insistito tanto per prendere questo giocatore perché è sicura di aver fatto un grande colpo per il presente ma anche in prospettiva. Lui, Milinkovic Savic, è una mezzala di 192 centimetri, dotata di ottima tecnica e visione di gioco. E' bravo ad adattarsi in mezzo al campo, tanto che può giocare regista arretrato e fare pure il mediano. Ai recenti mondiali Under 20, vinti con la Serbia, spesso ha fatto il centrale di metà campo. Nonostante la qualità, questo ragazzo non si tira indietro nei contrasti e, pur essendo molto giovane, in campo per come si muove e si pone nei confronti dei compagni sembra un veterano. Potrà essere una bella spalla per Biglia e Parolo, ma anche sostituire all'occorrenza il regista argentino. Non inganni la faccia d'angelo, ha un bel caratterino e difficilmente si arrende, prendendo spesso dei rischi, senza avere alcuna indecisione. Ha un bel tiro potente e calcia indifferentemente di destro e sinistro.