Pogba-United, ora il nodo è la percentuale di Raiola

ROMA Schermaglie mediatiche a distanza tra Massimiliano Allegri («Pogba è ancora un giocatore della Juventus, ma non sappiamo cosa accadrà») e José Mourinho per l'affaire del secolo: «Non abbiamo intenzione di essere nelle mani di un club che potrebbe vendere e forse non vende». Il nodo del contendere resta la percentuale spettante all'agente Raiola. L'ultimo step necessario prima della definitiva chiusura della maxi-operazione. Il club bianconero vorrebbe che il famoso 20% venisse pagato dal procuratore e dal giocatore, rinunciando ad una parte dei diritti di immagine garantiti dagli inglesi. I Red Devils, invece, attraverso le parole del portoghese, hanno fatto capire di non essere disposti a ritoccare ulteriormente i 125 milioni concordati martedì notte tra Marotta e il suo collega, Woodward.
VOLO A MIAMI
Raiola è volato così a Miami per confrontarsi con il suo assistito. Servirà ancora un po' di tempo per gli ultimi incastri e dare il via alla seconda fase del mercato bianconero: un top player in attacco e nuovi innesti a centrocampo. Il dg Marotta riproverà l'assalto ad Higuain, ancora nel mirino del Psg, dell'Arsenal e dell'Atletico Madrid. La prestigiosa alternativa si chiama Cavani (davanti a Benzema e Lukaku), in contatto pure con il Chelsea.
CAMBI DI STRATEGIA
I movimenti internazionali producono riflessi anche sugli obiettivi del centrocampo di Allegri. Il trasferimento di Gomes al Barcellona ha allarmato l'agente di Rakitic, ora in cerca di squadra e nuova idea di Marotta, concentrato soprattutto almeno fino a quando non rinnoverà il contratto su Mascherano. Nella logica della costruzione di un instant team (Dani Alves, Benatia e un attaccante top), l'innesto dell'argentino sarebbe perfetto. Le altre piste portano a Witsel, Kovacic, Moussa Sissoko (sul quale c'è il Real, vigile da lontano anche su Pogba) e Matic. Allardyce è il nuovo ct dell'Inghilterra.