Monchi, incontro per Pellegrini e Defrel. Di Francesco: «Roma? Squadra a cui sono molto legato...».

Monchi, incontro per Pellegrini e Defrel. Di Francesco: «Roma? Squadra a cui sono molto legato...».
di Eleonora Trotta
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Lunedì 22 Maggio 2017, 18:38 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 16:02
Meeting di calciomercato tra Roma e Sassuolo. In occasione della sfida con il Chievo Verona, Monchi ha incontrato il direttore tecnico del club neroverde, Angelozzi. Le parti hanno discusso principalmente della situazione di Pellegrini, Ricci e Defrel, ma i colloqui potrebbero aver riguardato anche il futuro di Acerbi (in uscita) e del tecnico Di Francesco, tra i candidati alla panchina giallorossa insieme a SousaEmery e un mister X. Il manager abruzzese aspetta indicazioni da Trigoria prima di ufficializzare la sua decisione al patron Squinzi. Un ritorno a Roma da allenatore resta la sua prima scelta, ma il Sassuolo non vuole allungare ulteriormente i tempi.
“Resto al 50%, saprete la prossima settimana", le parole del tecnico (accostato anche al Bologna), al termine della roboante vittoria contro il Cagliari. Le valutazioni di Monchi sono comunque alle battute finali, mentre Spalletti si avvicina all'Inter.

In serata, a margine del ‘Premio Maestrelli' a Cassino, Eusebio Di Francesco ha successivamente dichiarato: "In questo momento penso solo al Sassuolo. Ho altri due anni di contratto e una clausola rescissoria da tre milioni. Voi sapete solo che ci sono delle possibilità, sabato parlo con Squinzi e decidiamo. Roma? Se ci sono degli interessi se ne discuterà più avanti. Pellegrini? È pronto per un top club come la Roma. È gratificante ovviamente come allenatore essere accostato alle grandi squadre. Fa piacere. Io sono tifoso del Pescara, l'unico tifoso della Roma che c'è a casa è mio figlio, ma ovviamente se mi chiedete una squadra a cui sono legato in serie a è la Roma”. Poi, una battuta sulla striscione della Curva Nord per Totti: “E’ incredibile quello che è successo, può succedere solo ad un campione, è qualcosa di molto gratificante che, per esempio, io non ho vissuto. Deve decidere lui del suo futuro, non giudico la sua gestione perché io sono lontano e non ho elementi per parlarne”.
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