Rapido, carismatico, vede molto bene la porta. E mai in maniera banale. C’è voluto poco a guadagnarsi il soprannome di «Nuovo Neymar». Gabriel Jesus, però, con l’umiltà dovuta, ha rifiutato il paragone non sentendosi all’altezza di «O Ney». Il suo tecnico, Marcelo Oliveira, che per anni ha lavorato nelle categorie giovanili, lo ha elogiato, evidenziando anche i grandi margini di miglioramento. Il gioiello del Palmeiras non è una novità, diversi club europei lo monitorano nonostante il recente rinnovo fino al 2019.
Giornata positiva per tutte le big pauliste: vince il San Paolo (3-0 alla Ponte Preta); s’impone fuori casa il Corinthians di Tite (3-1 a Chapecó) e il Santos supera 1-0 il Cruzeiro del Prof. Luxemburgo, in cerca di un’identità dopo due stagioni da protagonista. La squadra mineira, adesso, galleggia addirittura a ridosso della zona retrocessione. Il gol della vittoria santista arriva ancora una volta dai piedi dell’ex-milanista Ricardo Oliveira, capocannoniere del campionato con 12 centri. Mantiene il passo l’Atletico Mineiro, che rifila un 2-1 al Fluminense dell’ex Ronaldinho. Il Tricolor perde terreno, ma rimane in corsa per il G-4. Il Gremio pareggia 0-0 col Coritiba, mentre i cugini dell’Internacional ne prendono 3 dalla neo-promossa Avaì, guidata dal bravo Gilson Kleina. Gli equilibri rimangono sempre quelli labili del Brasileirão: i campioni in carica affondano, mentre due neo-promosse come Avaì e Ponte Preta navigano a metà classifica. In testa, per ora, è una questione fra Corinthians e Atletico Mineiro.